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Articolo 3 della Costituzione italaina (ancora vigente)
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
ED ORA ECCO A VOI I FANTASTICI 4
IL DRAGO - THOMAS CHESTERTON
"Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere uccisi."
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Post n°98 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da Sirrom5
l'arbitrio consiste nel potere di compiere una scelta. la libertà consiste nella possibilità di compiere il male, decidendo di operare il bene. Il bene costa sacrificio, ma quel sacrificio è dimostrazione del proprio essere liberi. Il limite di quel sacrificio è il rispetto che si deve a se stessi ed il ripsetto che gli altri debono nei propri riguardi, in caso contrario il sacrificio in eccesso cagiona l'ingiustizia (permette l'atrui profittamento). Il bene ed il male non si completano, non si si surragono: il bene non è complementare al male, perchè in tal caso soggiacendo ad una condizione di causalità risulterebbe connivente al male. nel sacrificio si contempla la manifestazione delle proprie capacità, dei propri talenti, ma quel sacrificio espresso nel bene verso un consimile o una socialità, risulta compensato da gioia interiore. Fonte di quella gioia, o sensazione di vita, è Amore. Non è Amore l'uso del prossimo per i propri fini, piuttosto egoismO. L'egoismo illude di piaceri effimeri cagionando solitudine, inutilità e cattività (intesa quale schiavitù), alle quali consegue il desiderio di una susseguente dose superiore di piacere fisico o emozionale, in quanto si surroga ad un bisogno esistenziale inappagato: l'infinito non pèuò essere appagato dal finito, la materia lo è per sua natura. la libertà non è un'ideale, ma conseguenza della sua naturale premesa: assunzione di responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Nell'assunzione di responsabilità verso se stessi e verso gli altri la materia diviene strumento di condivisionee nella condivisione scaturisce giustizia. Gli esseriumani affrancandosi dalla dipendenza del materialismo risultano liberi.
La libera scelta (arbitrio) di soggiacere alle blandizie materialistiche ed istinutali costringe l'arteficie ad assoggettare se stesso e gli altri, quali oggetti da monopolizzare per fini effimeri. Se in un rapporto di condivisione la materia assume valore quale destinataria di un bene comune, nell'egoismo la materia è anteposta al proprio valore di essere umano (quel valore è misura della propria dignità). |
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