FREEDOM

La Prima...


Stasera è La Prima, dopo due anni che non mi cimento in questo genere dicose, stasera è la Primadello spettacolo teatrale “Il Cinghiale di Caravaggio”.La Prima ha un "qualcosa" che non so descrivere bene a parole, non che le repliche non sia importanti, ma LA PRIMA è quella dove senti davvero di essere un'altra, dove senti davvero il pubblico.L’attesa prima di debuttare è fatta di un miscuglio disentimenti e sensazioni che ti prendono la pancia e che ogni tanto ti tolgonoil fiato. Faccio un bel respiro e riprendo a fare ciò che stavo facendo, ma latesta è sempre là. Alla storia, alle mie battute, al mio modo di stare inscena…inutile dire che certe sensazioni mi mancavano, non ci so’ stare troppolontana da certe cose.La prima volta che ho messo piede in un teatro eropiccolissima, mi ci portava sempre la mamma, perché è lei che mi ha trasmesso questo amore.Lei prima di me facevaparte di una compagnia di canti popolari e teatro. Io stavo dietro le quintequando facevano gli spettacoli e mi piaceva un sacco quell’ atmosfera che sirespirava..le luci, i colori, i costumi di scena, sentire gli applausi dellagente..Bello una cosa che mi emozionava un sacco..poi la mia mamma erabellissima, la più brava di tutte e la guardavo ammirata.La prima volta che ho debuttato? Nel Pierrot, avevo 3 anni stavo sedutaaccanto a mia mamma, ed ero vestita chiaramente da Pierrot con il viso tutto truccato dibianco che se sorridevo si vedeva ancora di più che mi mancavano tutti i denti!!!Poi c’è stata la volta del Baldaccio d’Anghiari- Storia di un capitano diVentura. Lì mi fecero annunciare la fine del primo tempo…dall’emozione forteche provai mi misi a piangere in scena!! E’ un flash di bambina che ricordoperfettamente.Seguivo mia mamma in quasi tutti gli spettacoli che facevano.Sapevo a memoria tutte le canzoni e le battute. Memorizzare le cose è semprestato il mio forte, una mia attitudine, bastava sentirle una paio di volte chemi si fissavano nella mente, tanto che, a circa 3 anni e mezzo, feci credere atutti che sapevo leggere. In realtà non era vero!! Il mio bis nonno Vittorio mileggeva sempre un libro intitolato “Pierino e il lupo”. Avevo non solo imparatoa memoria la storia, ma sapevo benissimo quando era il momento di girare lapagina, così una sera lo lessi ai miei genitori che pensarono di avere unabambina “paranormale”…invece ero soltanto una “paracula!!!  Il teatro è un qualcosa che mi fa sentire viva,  mi scatena delle emozioni anche contrastanti,mi fa provare quell’adrenalina che per smaltirla poi mi ci vorrebbe di correretutta la notte.Stasera spero di riuscire al meglio…anche se la voce non èal massimo…Oggi volevo riposarmi un po’, ma come mi sono stesa con mia figliaaccanto che già dormiva, il mio cervello ha iniziato a ripetere tutto lo spettacolo.Così mi sono dovuta alzare…gli sto dicendo che deve smettere di chiacchieraresenza il mio permesso, ma lui niente continua a ripassare la commedia!!La cosa che mi piace di più di tutto questo? Prima di cominciare, quando siabbassano le luci e senti che l’adrenalina è al culmine, il cuore batte semprepiù forte e un sussulto ti prende la pancia, poi entri e sei ilpersonaggio…Orsa sto arrivando!