LE MOSSE CHE LASCIANO IL SEGNOSuggerimenti utili per perfezionare le proprie tattiche di seduzione, e per superare l'imbarazzo. Una sessuologa, una psicologa e uno scrittore spiegano perchè certi approcci funzionano bene, mentre altri sono da evitare.La sessuologaTutto parte dagli occhi, sempre. Lo scambio di sguardi è la fase più efficace del corteggiamento. C'è una spiegazione scientifica: se vediamo qualcuno che ci attrae molto, le nostre pupille si dilatano quasi automaticamente. Guardandoci a sua volta, l'altro percepisce i nostri sentimenti, anche se non ne ha piena consapevolezza. Insomma, il messaggio "ti desidero", passa attraverso gli occhi e arriva sempre a destinazione, anche quando preferiremmo fingere disinteresse. Un altro aspetto decisivo della seduzione è quello di prendersi in giro: stuzzicare chi ci piace è una tattica furba e carina per farlo uscire allo scoperto. E per dimostrargli quanto è speciale visto che, in linea di massima, è un atteggiamento che abbiamo solo con lui. L'autoironia, infine, è un'altra arma veramente potentissima. Perchè sedurre vuol dire proprio attirare l'altro a sé.La psicologaSe la timidezza è tanto forte da bloccare l'iniziativa, esiste un metodo pratico: va benissimo per chi si scoraggia facilmente e rischia addirittura di sembrare antipatico. E' semplice: il ragazzo deve avvicinarsi lentamente alla ragazza che gli piace, anche solo qualche centimetro per volta. Sembra un vero paradosso, però dopo un pò, per vincere il disagio della vicinanza, non potrà fare a meno di parlarle. Succede qualcosa del genere quando siamo in ascensore con uno sconosciuto. La timidezza però, in particolare quella femminile, non è necessariamente uno svantaggio: questo modo di fare, per l'altro, è rassicurante, non mette affatto paura, e permette di sentirsi a proprio agio, più forti e sicuri. Probabilmente è solo una loro illusione, ma può bastare per gratificarli e far nascere il desiderio.Lo scrittoreUn approccio alternativo, suggerito ai ragazzi ma utile da conoscere alle ragazze: devi andare da lei e guardarla dritta negli occhi, intensamente. Poi ti presenti e le dici subito che sei il migliore amico di un tipo splendido e super prestante. La donna dei tuoi sogni, sperando di arrivare a lui, comincerà a darti retta. Così, hai la possibilità di vincere la sua diffidenza e stabilire un primo contatto. Poi chiaramente sta a te. In fondo, quando si cerca di colpire l'attenzione di qualcuno, è normale sfoderare le proprie armi migliori, incluso l'amico affascinante, perchè no? Sconsiglio vivamente, invece, di far capire a lei che stai "sezionando": deve credere di piacerti totalmente, dalla testa ai piedi, e soprattutto sia dentro che fuori. Non solo per le gambe e il fondoschiena.
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LE MOSSE CHE LASCIANO IL SEGNOSuggerimenti utili per perfezionare le proprie tattiche di seduzione, e per superare l'imbarazzo. Una sessuologa, una psicologa e uno scrittore spiegano perchè certi approcci funzionano bene, mentre altri sono da evitare.La sessuologaTutto parte dagli occhi, sempre. Lo scambio di sguardi è la fase più efficace del corteggiamento. C'è una spiegazione scientifica: se vediamo qualcuno che ci attrae molto, le nostre pupille si dilatano quasi automaticamente. Guardandoci a sua volta, l'altro percepisce i nostri sentimenti, anche se non ne ha piena consapevolezza. Insomma, il messaggio "ti desidero", passa attraverso gli occhi e arriva sempre a destinazione, anche quando preferiremmo fingere disinteresse. Un altro aspetto decisivo della seduzione è quello di prendersi in giro: stuzzicare chi ci piace è una tattica furba e carina per farlo uscire allo scoperto. E per dimostrargli quanto è speciale visto che, in linea di massima, è un atteggiamento che abbiamo solo con lui. L'autoironia, infine, è un'altra arma veramente potentissima. Perchè sedurre vuol dire proprio attirare l'altro a sé.La psicologaSe la timidezza è tanto forte da bloccare l'iniziativa, esiste un metodo pratico: va benissimo per chi si scoraggia facilmente e rischia addirittura di sembrare antipatico. E' semplice: il ragazzo deve avvicinarsi lentamente alla ragazza che gli piace, anche solo qualche centimetro per volta. Sembra un vero paradosso, però dopo un pò, per vincere il disagio della vicinanza, non potrà fare a meno di parlarle. Succede qualcosa del genere quando siamo in ascensore con uno sconosciuto. La timidezza però, in particolare quella femminile, non è necessariamente uno svantaggio: questo modo di fare, per l'altro, è rassicurante, non mette affatto paura, e permette di sentirsi a proprio agio, più forti e sicuri. Probabilmente è solo una loro illusione, ma può bastare per gratificarli e far nascere il desiderio.Lo scrittoreUn approccio alternativo, suggerito ai ragazzi ma utile da conoscere alle ragazze: devi andare da lei e guardarla dritta negli occhi, intensamente. Poi ti presenti e le dici subito che sei il migliore amico di un tipo splendido e super prestante. La donna dei tuoi sogni, sperando di arrivare a lui, comincerà a darti retta. Così, hai la possibilità di vincere la sua diffidenza e stabilire un primo contatto. Poi chiaramente sta a te. In fondo, quando si cerca di colpire l'attenzione di qualcuno, è normale sfoderare le proprie armi migliori, incluso l'amico affascinante, perchè no? Sconsiglio vivamente, invece, di far capire a lei che stai "sezionando": deve credere di piacerti totalmente, dalla testa ai piedi, e soprattutto sia dentro che fuori. Non solo per le gambe e il fondoschiena.