Io sarò come il mare in tempesta e mi unirò al vento gelato del nord,dalle cui ali piangerò cristalli di ghiaccio, per riposarmi sulle vette più alte e riscendere in estate, divenire un fiume che scorre segreto per lambire le tue mani e farmi bere un po’ da te. Ascoltami, piccola, quando ti dico che la realtà è mutevole.Sarò una stella che migra curiosa da un polo all’altro dell’infinito, affonderò nel tuo collo di seta, m’insinuerò nei tuoi sogni, ambirò i tuoi pensieri e nel silenzio più totale, tu assomiglierai a me.Il pianto di mille angeli del cielo sui mali del mondo piovve sulla terra e si unì col mare: e ne nacque un uomo. Il sole gli diede un cuore ardente, la quercia secolare, la forza e la saggezza e quando la roccia gli diede il carattere, la sua anima ebbe petali di rosa.E l’uomo attraversò la dimensione sua sotto il cielo più nero e più pesto visto mai. La donna attraversò la dimensione sua, il silenzio pervase e si stese accanto a lei. Fu lungo un attimo. Nell’incantesimo il vento raccolse i suoi occhi dentro quelli di lui. “Ti porterò con me, piccola, come sei sarò dentro gli occhi tuoi”. Poi ridipinse il cielo, l’aria da respirare, sotto gli occhi di un mondo che inerme continuava a morire. Lei prese i sogni suoi, li strinse intorno a lui, con le mani disciolse il suo cuore, prese un respiro e poi disse: “Promettimi che non staccherai mai i tuoi occhi da me… io ti amerò, lo so… per sempre ed ora in poi sarò dentro gli occhi tuoi”.(Lungo un attimo -di Alessandro)
Io....
Io sarò come il mare in tempesta e mi unirò al vento gelato del nord,dalle cui ali piangerò cristalli di ghiaccio, per riposarmi sulle vette più alte e riscendere in estate, divenire un fiume che scorre segreto per lambire le tue mani e farmi bere un po’ da te. Ascoltami, piccola, quando ti dico che la realtà è mutevole.Sarò una stella che migra curiosa da un polo all’altro dell’infinito, affonderò nel tuo collo di seta, m’insinuerò nei tuoi sogni, ambirò i tuoi pensieri e nel silenzio più totale, tu assomiglierai a me.Il pianto di mille angeli del cielo sui mali del mondo piovve sulla terra e si unì col mare: e ne nacque un uomo. Il sole gli diede un cuore ardente, la quercia secolare, la forza e la saggezza e quando la roccia gli diede il carattere, la sua anima ebbe petali di rosa.E l’uomo attraversò la dimensione sua sotto il cielo più nero e più pesto visto mai. La donna attraversò la dimensione sua, il silenzio pervase e si stese accanto a lei. Fu lungo un attimo. Nell’incantesimo il vento raccolse i suoi occhi dentro quelli di lui. “Ti porterò con me, piccola, come sei sarò dentro gli occhi tuoi”. Poi ridipinse il cielo, l’aria da respirare, sotto gli occhi di un mondo che inerme continuava a morire. Lei prese i sogni suoi, li strinse intorno a lui, con le mani disciolse il suo cuore, prese un respiro e poi disse: “Promettimi che non staccherai mai i tuoi occhi da me… io ti amerò, lo so… per sempre ed ora in poi sarò dentro gli occhi tuoi”.(Lungo un attimo -di Alessandro)