Ogni paese, soprattutto nelle località dove le vecchie tradizioni sono ancora vive e si perpetuano da una generazione all’altra, e non solo ad uso e consumo dei turistimuniti di macchine fotografiche o fotocamera, annovera spesso tra queste anche i “costumi tipici”. Sono soprattutto le località alpine e prealpine quelle che amano ancora queste antiche consuetudini, in particolare nelle zone altoatesine, ma anche in alcune realtà valtellinesi, come ad esempio a Grosio, paese di circa seimila abitanti nella media valle, a metà strada tra Tirano e Bormio, in Valtellina.La maggior parte dei Grosini, sia quelli più anziani che i giovani, sono molto legati alle loro tradizioni, tra cui c’è appunto il costume femminile, indossato in modo spontaneo dalle persone anziane fino a pochi anni or sono. Attualmente non si perde occasione per sfoggiarlo con orgoglio durante processioni, cerimonie religiose o civili, feste folcloristiche. Il costume tradizionale viene conservato gelosamente in un baule assieme agli accessori: bottoni, spilloni, nastri, fazzoletti e cappelli, a volte le alle scarpe. Un tempo le donne avevano nel loro guardaroba 4 abiti: quello da lavoro, quello da festa, quello da sposa, caratterizzati da colori sgargianti rosso, giallo e blu e quello da lutto, con tonalità scure.
Valtellina: il costume tradizionale grosino
Ogni paese, soprattutto nelle località dove le vecchie tradizioni sono ancora vive e si perpetuano da una generazione all’altra, e non solo ad uso e consumo dei turistimuniti di macchine fotografiche o fotocamera, annovera spesso tra queste anche i “costumi tipici”. Sono soprattutto le località alpine e prealpine quelle che amano ancora queste antiche consuetudini, in particolare nelle zone altoatesine, ma anche in alcune realtà valtellinesi, come ad esempio a Grosio, paese di circa seimila abitanti nella media valle, a metà strada tra Tirano e Bormio, in Valtellina.La maggior parte dei Grosini, sia quelli più anziani che i giovani, sono molto legati alle loro tradizioni, tra cui c’è appunto il costume femminile, indossato in modo spontaneo dalle persone anziane fino a pochi anni or sono. Attualmente non si perde occasione per sfoggiarlo con orgoglio durante processioni, cerimonie religiose o civili, feste folcloristiche. Il costume tradizionale viene conservato gelosamente in un baule assieme agli accessori: bottoni, spilloni, nastri, fazzoletti e cappelli, a volte le alle scarpe. Un tempo le donne avevano nel loro guardaroba 4 abiti: quello da lavoro, quello da festa, quello da sposa, caratterizzati da colori sgargianti rosso, giallo e blu e quello da lutto, con tonalità scure.