Le mie montagne

Bresaola della Valtellina


La bresaola della Valtellina è un salume a Indicazione geografica protetta (IGP),ottenuto da carne di manzo, salata e stagionata, che viene consumato crudo.
È alquanto difficile stabilire con precisione da dove derivi il nome di questo salume. Potrebbe derivare dall'espressione "sala come brisa", per l'uso che un tempo si faceva del sale nella conservazione e per il fatto che in Valchiavenna (valle vicina alla Valtellina) "brisa" indicava una ghiandola dei bovini fortemente salata. Ma c'è chi riconduce l'origine di questo nome al termine "brasa" (in dialetto significa brace)poiché un tempo l'asciugamento del prodotto avveniva in locali riscaldati da bracierialimentati con carbone di legna di abete e bacche di ginepro, timo e foglie di alloro.Da "brisaola" il nome è poi mutato con gli anni in "bresaola".
Le prime testimonianze letterarie relative alla produzione della bresaola risalgono alXV secolo, ma l'origine del salume è senz'altro antecedente. La produzione rimane circoscritta all'ambito familiare sino ai primi decenni dell'Ottocento. Nel XIX secolo lalavorazione artigianale del salume diventa particolarmente florida e il prodotto varca i confini nazionali per essere esportato nella vicina Svizzera. Il settoreagro-alimentare è tradizionalmente molto forte in Valtellina, le cui ottime specialitàgastronomiche sono vendute in tutta Italia e in Svizzera.