Volontari Oristanesi

da una lettera di Ignazio Silone


"In quelle gelide notti dopo il terremoto si sentivano i lupi ululare, sempre più vicini. Anche fuori dalla macerie c’erano i morti assiderati sulla neve. Ancora non erano arrivati i bersaglieri da Roma, a scavare con le baionette. Di giorno io cercavo di scavare con le mani con i calcinacci, ma non vedevo che le grandi travi crollare". (Ignazio Silone)