Mente e cuore

Post N° 70


Hairdressing…
Non riesco a mettere in piega i miei capelli.Probabilmente risentono anche loro dello stato d’animo che mi accompagna ormai da una settimana. Sono ribelli e recalcitranti alla piega esattamente come sono acida e bellicosa io in questi giorni. E quest’assenza dal lavoro non fa che aumentare il mio stato di disagio.Non che dei capelli m’importi, di per sè, più di tanto; sono solo lo specchio del tedio che mi sta assalendo.“In fondo siamo solo chimica” mi dico, mentre con la spazzola lotto fra la piega e il malumore.  In fondo anche le nostre crisi d’ansia e le paure, la gioia e il dolore possono essere ridotte a reazioni chimiche. E allora è sufficiente ripristinare il giusto livello del neurotrasmettitore di turno, ed ecco che il gioco è fatto: il tedio è passato e tutto è superato.  Ascoltare musica, stare in compagnia, ridere, fare sesso... non serve forse a ripristinare tutto questo?Non c’è nulla di veramente oggettivo in ciò che scatena la nostra contrarietà o il nostro disappunto; dipende solo da come noi – chimicamente -  viviamo gli eventi esterni. Chi se ne fotte, vive meglio, è un dato di fatto!Un giorno perfino il nostro comportamento potrà essere reso perfettamente prevedibile dalla conoscenza della metabolomica di cui parla upmarine nel suo post. E allora l’analisi dei capelli  potrà servire per provare l'esistenza di quel quid tipico di uno stato d’animo rognoso, senza che sia più  considerato una semplice paturnia,  esattamente come oggi, anche a distanza di tempo,  nei capelli ci si possono dosare  le sostanze stupefacenti.Chissà quante e quali sostanze venefiche sono prodotte da un umore nero come il mio, ed accumulate tra bulbo e cheratina, per generare onde ribelli a qualsiasi colpo di spazzola.. Di certo devono essere parecchie! Non può che essere così, altrimenti oggi riuscirei a mettere perfettamente in piega i miei capelli!                                                               Io