Mente e cuore

Post N° 96


Deep space 2...
…sopravvissuta alla temporanea avaria dei motori, e ripreso a volare negli spazi sconfinati del cosmo, mi sono imbattuta in un gruppo di astronavi piuttosto potenti  che procedevano ad una velocità anomala per le loro caratteristiche. Io viaggiavo a circa 160.000 Km/s, mentre loro erano sui 120.000 km/s. Lo so, ero a più di metà della velocità della luce mentre il limite previsto dalla Convenzione Interstellare è di soli 130.000 Km/s, ma ero tutta intenta a volare a suon di musica, che non ho realizzato di aver spinto fino a quel punto. Lo ammetto, non sono sempre ligia al Codice di Navigazione Interstellare, a differenza di quel tizio che ho incontrato lungo la via e che invece, in pieno rispetto delle regole e in barba alla discrezione, era uscito a far pipì, indossando il giubbotto arancione catarifrangente, col risultato che chiunque passasse era inevitabilmente attratto a guardare verso le sue parti intime!Ma non divaghiamo…Solo mentre stavo superando a tutto gas questo gruppo di lussuosi velivoli provenienti da Achenar, nota stazione dolomitica frequentata da vip, ho realizzato cos’era lo strano velivolo in testa alla fila: una sorta di enterprise azzurra e bianca, dotata di strani congegni luminosi perfettamente in tinta con la carrozzeria.Non so bene per effetto di quale fenomeno cosmico, ma ho sentito l’impellente bisogno di rallentare ed abbandonare il mio intento di sorpasso. E come sospinta da una forza superiore mi sono accodata al gruppetto, ipnotizzata dai colori dell’astronave di testa.  L’energia da essa sprigionata era talmente intensa che anche le altre astronavi che sopraggiungevano a tutta velocità, una volta incanalato quel corridoio spazio-temporale, decidevano inspiegabilmente di rinunciare all’intento, e di accodarsi. La conseguenza è stata fatale: si è creato un vistoso ingorgo che ostruiva la navigazione interstellare, ma la misteriosa energia era tale che nessuno aveva la forza di andarsene. Il tutto è durato finchè l’enterprise di testa non ha deciso di uscire dalla rotta ed atterrare su una stazione di servizio.Da quel momento in poi, come per magia, la strana forza di coesione si è dissolta ed ognuna delle astronavi ha ripreso la sua rotta, più veloce della luce.Strani fenomeni accadono nel cosmo…: mi sono chiesta come mai certe forze che dovrebbero garantire la fluidità del volo siano invece talvolta responsabili del suo intasamento. Ma se stavolta non mi arriva a casa nessuna missiva dalla Convenzione Interstellare sono già  molto contenta!