Mente e cuore

Post N° 103


Indimenticabili emozioni.
Quando ripenso a mia madre faccio fatica a mettere a fuoco i ricordi. Di tutti gli anni passati insieme mi restano solo alcune immagini sbiadite ed è come se qualcosa mi impedisse di tornare indietro oltre quei suoi ultimi dieci giorni di vita, che sono invece ben vividi nella mia mente.Anche nei sogni, l’unica cosa che rivedo è la sua agonia  in ospedale, come se tutto il resto non ci fosse mai  stato. Leggo che  lo stress agisce a livello molecolare sul consolidamento dei ricordi e che questo può anche diventare patologico nei disturbi post traumatici. Secondo uno studio pubblicato su Cell, nel nostro cervello, in seguito a forti emozioni, in alcune regioni coinvolte nei processi di memorizzazione emotiva come l’ippocampo e l’amigdala, vi sarebbe un aumentato rilascio di noradrenalina. E questa aumenterebbe poi sulla funzionalità. dei recettori del glutammato, un mediatore chimico fondamentale nei processi di memorizzazione. Credo allora che nel mio cervello sia successo qualcosa di simile… Ci sono eventi che vorrei dimenticare e che invece mi si ripresentato continuamente, soprattutto nei momenti meno opportuni; altri che vorrei ricordare e rivivere con l’intensità e l’emozione di quando li ho vissuti ma che faccio fatica a mettere a fuoco.  E’una forma di difesa, lo so, ma mi chiedo perché non si possa indurre in modo volontario il rilascio o l’inibizione di certi neurotrasmettitori, in modo da alterare l’impatto dei ricordi. Non dico senza fatica, ma quantomeno con un po’ di allenamento. Perché a volte mi piacerebbe tanto riuscire a rivivere certi ricordi e certe emozioni.