Mente e cuore

Post N° 148


Temporali estivi...
[...] Era venerdì nottee il temporale le piovve di stravento sulla scrivania. Su fogli sparsi di carte rinfuse e insignificanti routine.E su quelli ordinati di pensieri importanti e ricordi cari.Solo questi li asciugò in fretta, gli altri li lasciò marcire nell’umidità della notte.Tra le mani una lettera, rimasta lì per tre anni. Lì sulla scrivania accanto a lei.Tratto maschile nei numeri, femminile nelle lettere. E coi pallini sulle i“Ne rispecchia la personalità” – pensò – e iniziò a rileggerla come se già non la conoscesse a memoria. 21.7.2005 .  giovedì.I miei fogli iniziano sempre con una data.E’ importante per me –Rappresenta una sequenza una progressione, un percorso… Con lo sguardo seguì le lettere perdersi a poco a poco nell’alone d’inchiostro che le diluiva, rendendole illeggibili. Parole intere inghiottite in una macchia. …lo sappiamo solo tu ed io, adesso. Ok?  E distinse a malapena la firma. Gocce caustiche di bruciore le solcarono la superficie interna dello stomaco esattamente come la pioggia aveva solcato quel foglio, e gli occhi le si riempirono di lacrime. Così altre gocce caddero a cancellare ciò che restava di quelle frasi e tutto questo le sembrò un gran brutto presagio. "Tu ci sarai sempre; a te non ti cancello” Dicevano parole più recenti.“Tutte le cose si cancellano”, disse pensando a quelle righe disciolte come niente dalla pioggia, e si ricordò di chi le aveva detto che il cuore di un uomo non è costituito dalle stesse sostanze di cui è composto il cuore di una donna [...]