Creato da VegaLyrae il 15/07/2006

Mente e cuore

effetti collaterali

 

 

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Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 02 Marzo 2007 da VegaLyrae

Nèmesis..

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[...] A volte si chiedeva perché il proprio Io fosse così.
Viso dolce e solare, era difficile che se la prendesse per qualcosa o che si incazzasse. La rabbia  era un sentimento che non le apparteneva; lo trovava del tutto irrazionale.  Preferiva i
nvece discutere e cercare di capire. 
Ma c'erano alcune cose - poche a dire il vero - ma alcune ce n'erano, che le facevano letteralmente andare il sangue alla testa.
E allora diventava rancorosa e vendicativa come un elefante, anche a distanza di anni, quando ormai la persona in questione nemmeno si ricordava più dell’accaduto.
  Nel frattempo lei rimaneva assolutamente  gentile nei suoi confronti.
Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo, e bastava che l'altro pronunciasse la giusta "parola chiave",
che scattava  la sua rivalsa.
Gli occhi le si riempivano d’odio e con "due semplici frasi" riferite agli eventi passati, riusciva a raggelare l'interlocutore, del tutto impreparato a quella reazione.  Suo
malgrado,  era capace  così di compromettere un rapporto anche in via definitiva.
Però fino a quel giorno non le era ancora successo di incorrere in un errore fatale. L
’odio offusca la mente e lì per lì non aveva realizzato che quelle  "due semplici frasi" rivolte a qualcuno,  potessero risultare fortemente offensive anche per qualcun altro.
Ottenne così  il suo  record personale: era stata in grado, in un colpo solo, di compromettere  ben due rapporti e a poco era valso il porgere le sue scuse. 
Anzi,  ironia della sorte, era stata condannata ad una specie di pena del contrappasso che,  per una settimana, l'aveva  resa completamente afona! [...]

Why worry?

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Commenti al Post:
nestore0
nestore0 il 04/03/07 alle 10:27 via WEB
Non tutti i mali arrivano per nuocere..a meno che....non abbia cominciato a mimare il pensiero.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 04/03/07 alle 15:48 via WEB
Ma comee?? Vuoi dire che è meglio se sto un pò zitta? Guarda che già sono una persona di poche parole di mio, eh... Secondo una mia amica questa afonia dipende dal mio subconscio: Jung docet
Ma effettivamente in questi giorni mi sto esprimendo quasi a gesti; in quanto a mimare i pensieri, beh mi sto esercitando, ma potrebbe risultare ancor più pericoloso per me, dei miei modi piuttosto diretti. (Rido mutamente)
 
Ruggineblu
Ruggineblu il 05/03/07 alle 13:57 via WEB
mhà... forse ... a volte... ci sono "segni" che voglio insegnar qualcosa.. :)
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 06/03/07 alle 18:18 via WEB
Tu dici?? Beh, sì... in effetti... l'ho pensato anch'io: dev'essere stata la maledizione che mi ha inviato la persona in questione, la quale, ti assicuro, deve avere decisamente qualche probelma più di me, se ha reagito come ha reagito!! Rido
 
lilith_0404
lilith_0404 il 07/03/07 alle 07:19 via WEB
a volte bisognerebbe mordersi la lingua e stare zitte, solo che ci si pensa dopo, quando ormai il guaio é fatto. Io non ho di solito la prontezza di dare risposte sferzanti immediatamente, e quando qualcosa mi fa arrabbiare mi chiudo piuttosto a riccio. Poi però ci penso, e difficilmente dimentico... anche se negli anni ho dovuto rendermi conto che sarebbe meglio farlo... anche se servito freddo, il piatto che dici lascia comunque l'amaro in bocca :-)
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 07/03/07 alle 19:06 via WEB
Ci sono situazioni in cui nemmeno io ho questa prontezza di riflessi. Sono quelle in cui mi considero offesa o ferita in modo gratuito e con cattiveria. E come te, difficilmente dimentico. La situazione a cui mi riferisco è proprio una di queste e risale all'anno scorso; dopo molto tempo mi si è presentata l'occasione di restituire la pariglia, o quanto meno di mettere le cose in chiaro dimostrando che non sono poi così facilmente manovrabile come poteva essere sembrato. Sono una persona piuttosto diretta, e in questo caso si è rivelata un'arma a doppio taglio, in quanto, con la mente infervorata a perorare una certa causa, non ho valutato adeguatamente le ripercussioni delle mie parole sugli altri. Ormai il danno era fatto e temo che difficilmetne la persona in questione me la perdonerà. Io mi sono scusata, più di questo non posso fare. A questo punto è un problema suo!!
E' vero, a volte bisognerebbe essere capaci di mordersi la lingua e stare zitte; ma è molto difficile capire quando questo stare zitti è una mossa prudente e quando invece rivela un'eccessiva remissività... è l'eterno dilemma dei rapporti interpersonali; chissà se esiste una risposta univoca..
 
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