Creato da VegaLyrae il 15/07/2006

Mente e cuore

effetti collaterali

 

 

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Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 16 Aprile 2007 da VegaLyrae

Del caso e della necessità.

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Tra me e la mia felicità continua ad esserci sempre qualche "ma".
dovuto solo al caso o alla necessità
.

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Commenti al Post:
odisseando
odisseando il 16/04/07 alle 13:08 via WEB
dal caso alla necessità. e quindi al caos. che per sua natura si può solo descrivere in maniera stocastica. e questo dà il senso di non circoscrizione finita e unica.
che poi è il qualcosa che trovo associato al concetto di felicità.
peraltro credo dovrei smettere di assumere con l'occhio della mente queste sostanze psicotrope....
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 16/04/07 alle 20:09 via WEB
Mmm... non sono del tutto d'accordo con te. La necessità è proprio l'opposto del caos: I fenomeni che avvengono nell'universo storicamente sono stati spiegati con tre diverse ipotesi:
1)Il caso: ciò che accade o che è accaduto è solo frutto della casualità.
2)La necessità: ciò che accade o è accaduto non poteva non accadere in questo modo, in quanto le condizioni erano tali per cui quel tipo di evento si è reso necessario.
3)L'intervento divino.
Ora, passando dai fenomeni dell'universo al mio piccolo, a volte mi chiedo come mai sul mio percorso capitino sempre dei "ma". Volendo evitare di pensare all'intervento di qualche Ente che mi vuole male e quindi evitare gesti scaramantici e stupide superstizioni, cerco di convincermi che tutto dipenda esclusivamente dal caso e dalla necessità.
In quanto alla descrizione stocastica di certi eventi e situazioni, il mio professore di istologia agli esami talvolta usava fare questa domanda: "Una cellula è felice?"
Confesso di non aver mai capito quale risposta si aspettasse!! :o))
 
ercole.etrusco
ercole.etrusco il 16/04/07 alle 16:29 via WEB
Ciao, ....."PASSAVO PER CASO", ...e ti volevo parlare di <<SESSO e GUERRA>> ... Oggi i giornali riportano la notizia che il "Geniale" sig. BUSH, per risolvere i mali del mondo, ha promosso una "campagna" (...."una guerra"?) per l'astinenza e contro il sesso. Ho pensato, per un attimo, che volesse cogliere un gigantesco successo, come "risollevare" la Nazione, a buon mercato! ....Invece anche questa "battaglia" è costata miliardi ed è stata un fiasco: i giovani non ne vogliono sapere di astinenza, ( ... meno male), ...e il sesso lo fanno come prima e meglio: il tentativo di essere "ingabbiati" li ha offesi ed hanno reagito contro.....Ancora una volta il "potere", (( poco importa quale, se Politico o Religioso, )) attraverso la "repressione" della libera scelta sessuale, cerca di creare formule di "dominio" della mente della gente, ...per possederne il consenso e la volontà, ....per fini di dubbia moralità, (credo). ....Le contrapposizioni "ideologiche" nel mondo non finiscono mai: <<"Fate l'Amore, ...non fate la Guerra"!>> dicevano circa 30 anni fa, i "Figli dei Fiori" .... Questo Figlio di Buona D***a, al contrario, tenta di indurre nella "tentazione" di fare la guerra, ....anzichè di fare l'amore. (( preferivo di gran lunga gli altri, ...questi mi stanno antipatici!)) ....Eppure balza agli occhi la differenza tra due "Primi Cittadini", ....Capi di Stato di una stessa Nazione, .... la più importante del mondo, ...o quasi: ....CLINTON, ... che tra le "attività Propedeutiche" di Avviamento al Lavoro da aspirante alle Alte Sfere del "Funzionariato " includeva pratiche erotiche di "Alta Specializzazione", ....Famosa risultò la bella e disponibile Levinsky! …Mentre quest'ultimo, "Amante" della vodka, della Tequikla e della Grappa, non trova di meglio che insegnare ai giovani di rinunciare alla cosa più bella al mondo, ...per preservarsi ad andare a morire nei suoi remunerativi scenari di guerra. (Preferivo Clinton, ...senza riserve, ...mi appare anche più simpatico, ...ed accettabile la sua filosofia). .... Scusate la digressione....Un saluto, ...Ercole.
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 16/04/07 alle 18:07 via WEB
Ciao, non penso che il sesso sia la cosa più bella al mondo. Sicuramente è fra le più divertenti, fra le più piacevoli e fra le più necessarie. Come pure penso che se non gli dessimo l'importanza che gli diamo, gli USA non avrebbero grande importanza. Per cosa poi? Per l'arte? per la cultura? per la democrazia? Non primeggia in nessuna di queste cose. Ah sì, forse è quella "militarmente" più importante ma è anche vero che le ultime guerre che ha provocato le ha perse tutte. Tra Clinton e Bush non faccio grossa differenza: ambedue sono il coagulo in un unico individuo del popolo che li ha votati. Sono la sublimazione del loro popolo. L'icona. Ciao.
 
   
VegaLyrae
VegaLyrae il 16/04/07 alle 19:51 via WEB
Sono d'accordo con te. Il presidente di una nazione è la rappresentazione del suo popolo, e come tale incarna la sua cultura e la sua mentalità. Vale per il presidente degli USA, così come per il presidente di ogni altra nazione al mondo. Però io penso una cosa, cioè che il popolo americano pecchi molto di presunzione: pensa di non avere da imparare nulla da nessuno, anzi di avere molto da insegnare. E questo si trasforma in un capestro, perchè così facendo il popolo americano si comporta in modo miope e non si accorge di ciò che gli accade intorno e possono essere manovrati e strumentalizzati a piacere, basta suonare la musica che loro conoscono. Se escludiamo le città, la provincia americana è abitata da persone molto bigotte ed ignoranti, che per lo più non sanno nemmeno cosa ci sia al di là dell'Oceano. Pertanto, come succede in Italia, dove - peccherò di presunzione - la popolazione ha un pò più di spirito critico rispetto all'americano medio (anche se non sempre lo dimostra), anche negli USA la classe politica tende a manovrare le masse a favore di un certo indirizzo. La strategia di spostare l'interesse dell'opinione pubblica su problemi di politica estera per distrarla dalle questioni interne, è vecchia come il mondo.
Quindi non mi stupisce affatto che Bush abbia avuto la pensata di fare la guerra al sesso e di propagandare l'astinenza, anche se onestamente, mi sembra una cosa un pò azzardata ed una battaglia persa in partenza.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 16/04/07 alle 19:56 via WEB
Non credo ci sia una differenza sostanziale tra Clinton e Bush. Bush è solo un poco peggio. E se Clinton includeva pratiche erotiche di "Alta Specializzazione" tra le "attività Propedeutiche" di Avviamento al Lavoro da aspirante alle Alte Sfere del "Funzionariato", questa non è certo una nota a suo merito. Non mi stupisco comunque che Bush sia stato in grado di partorire una simile pensata ma, come ho già scritto sotto, dubito molto che riuscirà a sortire qualche effetto. Almeno nelle città. Nella provincia non saprei: gli americani sono talmente bigotti che forse lì sarà facile far leva...
 
lupopezzato
lupopezzato il 16/04/07 alle 18:10 via WEB
benessere o felicità?
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 16/04/07 alle 19:32 via WEB
Strana domanda la tua...
Mi stai chiedendo se, superando certi "ma", raggiungerei solo il benessere oppure la vera felicità? Beh, chi può dirlo? Nessuno di noi può sapere a priori e con certezza cosa ci sia oltre un "ma" che non può essere superato. Ma in alcuni casi, presuntuosamente, si può anche ipotizzare che ci sia la felicità. :o))
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 16/04/07 alle 22:35 via WEB
No, facevo solo una distinzione che forse tu non fai e se il tuo professore di istologia avesse chiesto a me "Una cellula è felice?" gli avrei risposto: "Come succede ad ogni cosa, alle volte sì". Perché la mia opinione è che la felicità è l’orgasmo del benessere. La felicità è una ricerca continua ma è anche un obiettivo che cambia di giorno in giorno. Da caso a caso. Da situazione a situazione. L’energia potenziale è benessere, l’energia cinetica è il momento di felicità, lungo o breve che sia. Si può essere felici per tutta la vita? Se si è dementi sicuramente sì. Non si deve guarire però. :o)
 
     
VegaLyrae
VegaLyrae il 16/04/07 alle 22:48 via WEB
Rido! Hai perfettamente ragione. Su tutto.
Soprattutto sul fatto che la felicità è una ricerca continua i cui parametri cambiano di momento in momento. E una volta raggiunto un obiettivo (quindi l'orgasmo di felicità ad esso legato) ci si pone un nuovo obiettivo e così via in un rilancio continuo step by step. Vale in tutti i settori.
Ma quando al raggiungimento di un obiettivo che tu desideri, ti si frappone un "ma", ti sembra che al di là del "ma" ci debbano essere solo rose e fiori, perchè dal tuo punto di osservazione non sei in grado di vedere oltre l'orgasmo.
Si può essere felici per tutta la vita? Certamente no, ma qualche breve istante di felicità piace collezionarlo a tutti. :o))
 
falco58dgl
falco58dgl il 17/04/07 alle 13:08 via WEB
Mmm, mi hai fatto venire in mente (credo che la citazione sia voluta) il libro di Monod "Il caso e la necessità". C'è chi dice che il caso non esiste, che si può parlare solo di interferenze causali di bassa probabilità... la felicità, io credo, non dipende né dal caso, né dalla necessità, ma da una disposizione dello spirito che riesce a sentirsi in sintonia con la vita e il mondo circostante. Ciao. Writer.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 17/04/07 alle 17:42 via WEB
Infatti, la citazione era proprio riferita a quel libro.
...lo so che leggendo i miei ultimi post sembro pervasa da un pessimismo cosmico di tipo leopardiano; ma non è così; è solo che a volte mi piace crogiolarmi nelle congiunture negative che mi accomapagnano. Forse perchè faccio fatica ad accettare certi limiti che il destino mi impone...
Comunque sono d'accordo con te: la felicità dipende molto dalla nostra disposizione di spirito verso noi stessi, verso la vita e verso gli altri. Le disposizioni di chiusura verso il mondo e verso gli altri, difficilmente danno la felicità; per cui per essere felici è necessario avere un atteggiamento ricettivo e aperto! :o)
 
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