Creato da VegaLyrae il 15/07/2006

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Post N° 85

Post n°85 pubblicato il 18 Maggio 2007 da VegaLyrae

La valvola salvatrice della follia.

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Mi sono chiesta spesso se esista davvero un confine tra la normalità e la follia.
Perché a volte ti accorgi che certi pazzi, tanto pazzi poi non sono, oppure realizzi che quella che da bambina consideravi espansività e grinta era invece una forma di ciclotimia.
Ma allora non lo potevo sapere e ascoltavo quel parlare e parlare come un segno di vivacità, o prendevo per oro colato tutto ciò che diceva.
Un giorno, con tutta la cattiveria che l’invidia sa alimentare, mi disse che se non fosse stato per lei, mia madre sarebbe morta di parto nel tentativo di mettermi al mondo.
Sarei stata responsabile della morte di mia madre.
Una frase del genere detta ad una bambina di otto anni ha l’effetto di una coltellata.   Ma questo è stato solo uno dei tanti episodi che…    Non si dovrebbero mai affidare i bambini ai pazzi.
Per anni mi sono portata dentro queste parole senza trovare nemmeno il coraggio di parlarne.
Per poi scoprire che invece le cose erano andate in modo diverso e lei non era nemmeno presente.
Per anni mi sono sentita responsabile di qualcosa che sarebbe potuto succedere ma non è successo.
Oggi invece mi sento responsabile per qualcosa che è successo ma non sono riuscita ad evitare.

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Commenti al Post:
righe_di_vita
righe_di_vita il 18/05/07 alle 01:07 via WEB
Qui più che pazzia è cattiveria, peggio se rivolta ad una bambina! Il tempo fa comprendere e mette tutti in "riga", tutti al posto loro. Anche le sensazioni e il dolore. ciao Alex
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/05/07 alle 21:18 via WEB
Non so dirti se ci fosse anche cattiveria, ma di sicuro c'era la pazzia. Solo che io allora certe cose non potevo capirle; poi, da quando ho cominciato a capire, ho smesso anche di soffrire direttamente per certi episodi, anche se indirettamente certe cose hanno contribuito comunque a dare una forma alla mia personalità e quella forma non si può più cambiare. Adesso ho aperto gli occhi su tutta una certa realtà e mi chiedo come mi sarei comportata io se...
Ciao Alex. Un sorriso
 
cinico_nick
cinico_nick il 18/05/07 alle 09:08 via WEB
...un silenzioso abbraccio...
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/05/07 alle 21:19 via WEB
:o)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 18/05/07 alle 18:29 via WEB
...meglio per loro se si legassero un macina al collo e si gettassero in mare....:-)
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/05/07 alle 21:25 via WEB
Mah...se una persona è malata è anche inconsapevole di ciò che dice o fa.
E comunque qui la realtà era molto più complessa di quanto possa sembrare dal post. Le componenti in causa erano molte: la pazzia, l'ignoranza, la chiusura, la troppa conciliabilità, un cambio radicale di vita. Situazioni a cui io non mi sarei mai adattata se fossi stata un'adulta ma c'è chi lo ha fatto, probabilmente sempre in modo inconsapevole. Il bello è che solo ora credo di aver aperto completamnete gli occhi. :o)
 
lilith_0404
lilith_0404 il 20/05/07 alle 08:12 via WEB
Forse, la consapevolezza che era immotivato il senso di colpa di allora, perché fondato su evidenze che alla prova del tempo si sono rivelate infondate, dovrebbe aiutarti a non sentirti tanto in colpa per quello che non hai potuto evitare...
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 20/05/07 alle 21:31 via WEB
Sorrido: mi piace il tuo bicchiere mezzo pieno. Io invece, quando mi è tornato in mente questo episodio della mia infanzia, l'ho interpretato in modo diverso: ho pensato che quello di allora sia stato una specie di segnale premonitore.
Comunque leggendo i miei ultimi post, è bene che io cerchi di cambiare registro: questo blog sta diventando un pò troppo melodrammatico e io faccio la parte della depressa che in realtà non sono. E' solo che scrivo nei momenti in cui qualcosa mi scuote l'anima. :o))
 
odisseando
odisseando il 20/05/07 alle 23:27 via WEB
vicinanza empatica. e silenziosa.
punto.
 
upmarine
upmarine il 21/05/07 alle 11:09 via WEB
Brava! Non ti si addice. Anche se ogni tanto ci si può concedere qualche ricordo "pesante", ma solo per esorcizzarlo. Devo dire che non sempre le esperienze negative sono una disgrazia, anche se possiblimente da evitare. Una vita tutta rose e fiori sarebbe insostenibile perchè mancherebbe lo stimolo a crescere. E brava la nostra insegnante del cactus :-) Non avrei saputo trovare di meglio. Precisa e coincisa.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 21/05/07 alle 17:24 via WEB
Ehehehe hai visto?? Certo che essere definita un'insegnante del cactus è qualcosa che mi lusinga e mi riempie d'orgoglio.... ehehe
Ma il mio problema, nel bene e nel male, è proprio questo: vado sempre al cuore delle cose senza tanti fronzoli. Comunque, a proposito di cactus e di vita tutta rose e fiori, anche le rose hanno le loro spine quindi, in un modo o nell'altro, sempre su quelle si va a cadere. Ciao, Up! :o))
 
vives126
vives126 il 22/05/07 alle 11:12 via WEB
qnt è brutta l'ignoranza!!!
 
ossimora
ossimora il 22/05/07 alle 23:29 via WEB
un bacio
 
ossimora
ossimora il 22/05/07 alle 23:36 via WEB
trovo in te delle affinitè sottili
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 22/05/07 alle 23:37 via WEB
Le trovo anch'io in te. Ricambio il bacio. (Vado a fare l'aerosol, sgrunt!) :o)
 
ulissezen
ulissezen il 02/06/07 alle 15:34 via WEB
questo mi piace
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 02/06/07 alle 15:42 via WEB
Non ho capito se ti riferisci all'immagine di Escher o al post..
 
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