Creato da VegaLyrae il 15/07/2006

Mente e cuore

effetti collaterali

 

 

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Post N° 100

Post n°100 pubblicato il 02 Settembre 2007 da VegaLyrae

Scirocco...

Non conoscevo il significato profondo e vero della parola “Scirocco” fino a quest’estate-quando, durante la mia vacanza in Sicilia, ho avuto modo di vivere questo vento caldo che ti toglie le forze e rende l’aria spessa e densa.

Ed ho anche compreso cosa significhi essere “sciroccati” perché questo effetto di stordimento non l’ho subito solo io ma anche altri.

Alcuni hanno addirittura perso il lume della ragione: non c’è altra spiegazione che giustifichi coloro che intenzionalmente appiccano incendi, mandando a fuoco buona parte della macchia mediterranea. Ma nemmeno avere la mente obnubilata dal caldo è una giustificazione sufficiente.

Ho anche provato a mettermi nei loro panni e cercare di capirne le motivazioni.

Dicono si possa trattare di pastori che vogliono ricreare terreno fertile per il pascolo e questo potrei in parte capirlo, è una questione di sopravvivenza.

Oppure dicono si possa trattare di lavoratori stagionali assunti dalla forestale per ripulire la macchia che, per aumentare la probabilità di assunzione, si cerano il lavoro ad hoc. E già questo lo capisco un po’ meno e la considero un’azione deprecabile, ma qualcuno potrebbe obiettarmi che si tratta anche in questo caso di sopravvivenza.

Infine dicono si possa trattare di speculatori che vogliono creare aree edificabili nelle zone devastate dal fuoco. E questo – giuro - non lo capisco per niente, anzi lo considero un delitto e un’azione che non merita commenti.

Quindi bisogna essere dei veri e propri incoscienti e dei delinquenti ad appiccare il fuoco quando soffia lo scirocco e ci sono temperature prossime ai 40°C perché è sufficiente innescare una scintilla e il vento fa il resto, con la situazione che sfugge inevitabilmente di mano anche al più presuntuoso di questi individui.

Mi trovavo a pochi chilometri dall’agriturismo “Il rifugio del Falco” in cui sono morte quattro persone e ne sono rimasta profondamente impressionata.

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Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 02/09/07 alle 23:48 via WEB
E lo credo bene.Povero ,bellissimo ,straordinario sud.Ci vogliono leggi che non permettano la speculazione ,altre regioni hanno arginato il fenomeno ;ci vuole controllo capillare dle territorio.Io se pesno agli ulivi i pini marittimi,la macchiamediterranea che amo visceralmente e che bruciano mi sento male.Ciao ,Un abbraccio.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 03/09/07 alle 00:51 via WEB
Non lo so se un controllo capillare del territorio sarebbe sufficiente ad arginare il fenomeno, infatti le cronache riportano eventi analoghi anche in altre nazioni europee, vedi la grecia. Più che altro forse bisognerebbe sensibilizzare la popolazione attraverso un'educazione che parte dall'età scolare, benchè nemmeno questa sarebbe sufficiente, perchè di fronte alla speculazione non c'è sensibilizzazione che tenga! Comunque credo sia stata avanzata in questi giorni una proposta di legge che impedisce di costruire nelle aree bruciate in seguito ad incendi dolosi. Almeno questo.
Anch'io amo molto la macchia mediterranea, per i suoi colori, ma anche e soprattutto per i suoi profumi. Un abbraccio anche a te. :o))
 
Pinkturtle
Pinkturtle il 03/09/07 alle 01:18 via WEB
Ciao! Non sai che strazio vedere anche giù da me, nel Salento scene tipo QUESTA ... Posti che ho sempre frequentato e che non saranno più come prima...odori che sono più gli stessi perchè sostituiti da quello acre e denso del fumo che a mesi di distanza copre ancora tutto...
Davvero brutto...ovunque succeda...
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 03/09/07 alle 21:41 via WEB
Sì, davvero brutto. E poi resta solo deserto, desolazione e i tronchi di quegli alberi che rimangono in piedi spogli e neri in un paesaggio spettrale che fa davvero rabbrividire, soprattutto al ricordo di com'era rigogliosa e piena di vegetazione la stessa zona. In quei giorni pioveva cenere anche in mare e io che mi trovavo a fare il bagno ogni tanto raccoglievo qualche foglia coi bordi anneriti e bruciati arrivata fino lì a testimonianza di quello scempio e mi chiedevo il perchè di tutto ciò.
 
upmarine
upmarine il 03/09/07 alle 03:18 via WEB
Non sempre la ragione è al servizio della bellezza. Figuriamoci se la pazzia di taluni possa essere ancora di qualche utilità per l'umanità. Mi chiedo se il caos entropico stia prendendo il sopravvento sulla bellezza entalpica.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 03/09/07 alle 21:51 via WEB
Il caos entropico purtroppo ha sempre il sopravvento, a meno chè non si lavori per impedirlo. In questo caso invece c'è chi lavora per accelerarlo, per cui bisonerebbe eliminarlo dal sistema.
Qualcuno dice che con il suo comportamento l'uomo non fa che distruggere se stesso mentre la natura, liberata dalle azioni di questo distruttore, continuerà a sopravvivere in un nuovo equilibrio. Forse è vero o forse no - perchè io temo che il potere distruttivo dell'uomo coinvolgerà anche parte della natura - in ogni caso, se anche fosse, nessuna specie come quella umana sa infliggere tanto disequilibrio all'univero!
 
   
upmarine
upmarine il 04/09/07 alle 00:42 via WEB
La distruzione è un punto di vista: quello della cellulosa. Per acqua e CO2 è la rinascita. Equilibrio? E' sempre questione di equilibrio.
 
     
VegaLyrae
VegaLyrae il 04/09/07 alle 22:14 via WEB
Sì, è sempre questione di un nuovo equilibrio da raggiungere, ma talvolta il processo omeostatico viene reso difficile, se la perturbazione supera la capacità di compensazione.
 
     
upmarine
upmarine il 05/09/07 alle 02:12 via WEB
Qui si va sulla cinetica cara mia. Abbandoniamo questa strada altrimenti diventa un corso di chimica.
 
     
VegaLyrae
VegaLyrae il 05/09/07 alle 15:32 via WEB
Ehehe.. sono decisamente d'accordo con te, anche se il fuoco è in effetti una violenta reazione di ossidazione e quindi saremmo in tema. Ma invece è meglio guardare le cose con gli occhi del cittadino e provare a fare qualcosa per arginare il fenomeno. Ciao Up, ti si vede di rado ultimamente e questo mi dispiace. :o))
 
     
upmarine
upmarine il 05/09/07 alle 22:10 via WEB
Scherzi? Sono addirittura asfissiante. Che vento butta oggi? :-)
 
     
VegaLyrae
VegaLyrae il 05/09/07 alle 22:51 via WEB
Mmmm...asfissiante? Con tutte le correnti d'aria che ci sono da queste parti??
Oggi qui brezzolina leggera e aria frizzantina, di quelle settembrine che non posso più uscire scollacciata ed esibire l'abbronzatura come vorrei.
Ieri invece aria di tempesta: tuoni, lampi, fulmini e saette metaforiche. :o))
 
blubeluga
blubeluga il 03/09/07 alle 11:41 via WEB
io che sono siciliano, di scirocco potrei tenere conferenze e scrivere monografie. Cosa non si fa in una notte di scirocco? Aleggiano fantasie e memorie che mi portano a ritenere che chi non trova di meglio che appiccare incendi, al di là delle motivazioni, talvolta è pazzo, più spesso è impotente!
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 03/09/07 alle 22:04 via WEB
Rido!!
Mi dicono che lo scirocco, poichè spira da sud-est, ha effetti diversi a seconda delle coste che lambisce; così ad esempio il moto ondoso porta al largo sulle coste tirreniche della Sicilia, mentre porta verso la costa su quelle ioniche. E anche gli effetti sulla temperatura sembrano essere diversi.
Purtroppo io non ho potuto beneficiare degli effetti benefici di una notte di scirocco perchè, a dispetto della mente offuscata che avrebbe anche potuto far cadere i miei freni inibitori, il caldo era tale da impedirmi anche solo di pensare ad un eventuale contatto fisico con qualcuno ehehe!
A parte questo, sono d'accordo con te che questi individui avrebbero potuto trovare di meglio da fare, anche solo prendere a testate un muro! Un sorriso. :o))
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 04/09/07 alle 07:45 via WEB
sai, l'altro giorno parlavo con una amichetta delle mie figlie, appena rientrata dal peloponneso. mi raccontava di fiamme e fuoco rosso rosso (ha otto anni) vicino al luogo dove si trovava con la sua famiglia. di fumo. di aria irrespirabile. e mi ha detto: non ci tornerò mai più in grecia, mai più. e in questomai più, credo, ci sia il senso più duro del risultato che ottiene chi opera queste devastazioni: la frattura insanabile con chi decide di voltare le spalle definitivamente a un luogo. ciao vega!
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 04/09/07 alle 22:18 via WEB
Speriamo di no. Speriamo che crescendo l'amica delle tue figlie capisca che non è da quei luoghi che deve allontanare; che quei luoghi, pur a stento, ritorneranno a vivere. Ciò da cui dovremmo allontanarci è proprio l'accettare che cose come queste possano accadere.
 
Vincanto_Editions
Vincanto_Editions il 04/09/07 alle 22:07 via WEB
ormai dove abito la maggior parte delle colline è sfregiata da grandi macchie di colore grigio, non ti dico la tristezza che mi fanno, mi richiamano alla mente colpe, per negligenza o superficialità, sai di quelle difficili da cancellare... mi fa sempre piacere ritrovarti ogni tanto sul mio blog... ;-)
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 04/09/07 alle 22:26 via WEB
Capisco perfettamente cosa intendi. Alberi riarsi come una sorta di simulacro e odore acre a memento di ciò che non si è fatto e si poteva fare o di ciò che non si è voluto vedere...
Fa piacere anche a me venirti a trovare, almeno quanto trovarti qui. Un sorriso. :o)
 
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