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Post N° 21


Tutte le mucche dovrebbero produrre latte quando partoriscono un vitellino, come le donne umane producono latte quando partoriscono un figlio. E come le donne non necessitano di essere munte, perché il loro latte serve da nutrimento per il loro figlio, lo stesso succede alle mucche.Quel che accade negli allevamenti è che i cuccioli sono allontanati dalla madre subito dopo dalla nascita, ma continuano a cercarla per molto tempo dopo la separazione.
Le femmine rientrano nel ciclo produttivo del latte.Ma la verità è che le mucche da latte sono spinte a produzioni sempre maggiori, per mezzo della modificazione genetica delle specie, con farmaci e diete specifiche e attraverso l’uso di macchine mungitrici.
Le mucche sono comunemente fecondate mediante inseminazione artificiale; frequente anche il trasferimento embrionale, pratica estremamente dolorosa tanto da richiedere l’anestesia epidurale per legge. Il trasferimento embrionale è usato per moltiplicare rapidamente la quantità di mucche di “alta qualità”, cioè più produttive.Anni di selezioni genetiche, quindi, hanno fatto sì che le mucche da latte attualmente producano circa dieci volte la quantità di latte necessaria per nutrire i propri vitelli, tra i 30 e i 50 litri di latte al giorno.
A causa dell’alta produzione di latte cui sono costrette, le mucche sono in un continuo stato di “fame metabolica”, affinché il loro corpo provveda alle energie necessarie a tutte le loro funzioni. Inoltre, le mammelle sono così pesanti che il peso incide considerevolmente sulle zampe posteriori, anneggiandole gravemente.
Sono molto frequenti i casi di zoppie riscontrati nelle mucche da latte. Oltre al peso, un fattore determinante è rappresentato dal fatto che durante l’inverno sono spesso alloggiate in poste,nella maggior parte dei casi troppo strette per consentire loro un adeguato spazio, così spesso le zampe posteriori degli animali restano per ore nel canale di scorrimento dei reflui, subito dietro le poste. Altro fattore è costituito dall’insufficienza della lettiera sulla quale le mucche si sdraiano, e quindi a contatto diretto con il pavimento che causa loro abrasioni e infiammazioni delle articolazioni.Altra patologia frequente delle mucche da latte è l’insorgenza di mastiti: dolorosa infezione batterica delle mammelle le cui cause principali sono costituite dalle macchine per la mungituraautomatica e dalle scarse condizioni igieniche degli allevamenti. Si ritiene che ogni anno siano utilizzate milioni di dosi di antibiotici (spesso penicellina) per curare questa patologia, conenormi costi finanziari.Ma il costo in dolore e sofferenza dell’animale non è uantificabile: tutte queste patologie contribuiscono in maniera determinante a privarli quasi totalmente di energie, tanto da nonriuscire materialmente a rimanere in piedi, diventando quelle che comunemente vengono definite “mucche a terra”.
Per maggiori info visita questo link:InchiestaDall'investigazione LAV (nov'05 - giu'06) il dramma delle mucche da latte
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