liberi tutti

ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO


Sono mesi ormai che non si parla d'altro: Montichiari (BS) Green Hill, allevamento di beagles destinati alla vivisezione.Non che se ne sia scoperta l'esistenza da qualche mese: già da anni Coordinamento Fermare Green Hill e il comitato di Montichiari facevano presidi e manifestazioni.Finchè alcuni attivisti del coordinamento il 14 ottobre sono saliti sul tetto di uno dei capannoni dell'allevamento lager, occupandolo per 30 ore
 Da lì i riflettori si sono accesi: Striscia la Notizia, politicanti vari, telegiornali, radio e giornali, cortei, proteste, promesse politiche (ovviamente non mantenute).La gente è esasperata: arriva il corteo dello scorso sabato e, inaspettatamente, la gente sfonda cancelli e reti, entra e porta fuori dei piccoli salvandoli dalla condanna a una vita di tortura e prigionia, per poi finire morti in un cassonetto.
Alcuni attivisti sono stati arrestati e rilasciati dopo 48 ore, 7 o 8 cani sono stati rintracciati e purtroppo riportati al mittente.Qualcosa sta cambiando.La gente è stufa di promesse, la gente chiede libertà per i prigionieri.E io spero che questa rabbia non si spenga, e che aumenti sempre più, e spero di rivedere queste scene anche con tutte le altre specie animali prigioniere nei laboratori, negli allevamenti di tutto il mondo, schiavi destinati a diventare cibo, abiti, cavie da laboratorio, campioni in gara.Ricordandoci che non vogliamo promesse, non vogliamo gabbie più grandi, ma gabbie VUOTE.per info a riguardo: www.fermaregreenhill.net