D i n d i n e l l a

La saggia MirianaPrima parte


Un contadino aveva due figli: il minore era partito per la guerra lasciando la moglie, un figlio suo ed una bambina adottata, mentre il maggiore era rimasto in casa. Sentendosi morire, il contadino decise di lasciare tutta la sua eredità al figlio più grande, credendo che questi avrebbe dato una parte anche all’altro figlio, se fosse ritornato sano e salvo dalla guerra.  Quando il più giovane tornò e seppe che il padre era morto, pianse a lungo per non averlo potuto rivedere vivo. Il fratello maggiore allora gli disse che il padre aveva lasciato tutto a lui e si tenne l’eredità. La loro vita cambiò radicalmente: il figlio maggiore, con tutta l’eredità, si mise a fare il commerciante e divenne ricco, mentre il più piccolo viveva in miseria tagliando la legna nel bosco e arrangiandosi a fare il falegname. I vicini di casa si impietosivano a vedere le condizioni di vita del povero falegname e volevano prestargli del denaro, ma lui non accettava mai per paura che gli affari gli potessero andar male e che non riuscisse a restituirlo. Un vicino però, con la scusa che doveva partire per un po’ di tempo, riuscì a dargli del denaro dicendogli: “Amico, ti affido questi miei risparmi, investili così che al mio ritorno potrai restituirmeli maggiorati di parte del tuo guadagno” e gli diede quindici monete d’oro. Il contadino accettò, ma poi ebbe paura che la moglie, sapendo del denaro, lo prendesse e lo spendesse, così decise di nasconderlo nella cassetta della cenere e uscì. Mentre lui era fuori per la legna, passarono da casa sua dei rigattieri, di quelli che acquistano la cenere barattandola con altre cose: quando tornò non vide più la cassetta della cenere e chiese alla moglie dove l’avesse nascosta.“L’ho data ai rigattieri” le rispose la donna e subito il marito cominciò a disperarsi e le raccontò tutto. “Perchè non ti sei confidato con me? – continuò la moglie – Io avrei saputo conservare per te quel denaro!” Il giorno dopo un altro vicino gli si presentò e, con lo stesso stratagemma, lo costrinse ad accettare altre venti monete d’oro: “Me li renderai con comodo” gli disse e se ne andò. Stavolta il contadino pensò bene di nasconderli in un posto dove nessuno mai avrebbe potuto mettere le mani e li infilò nella fodera del suo cappello, poi se ne andò nel bosco per tagliare la legna e pensare a cosa fare con tutto quel denaro. Sfortunatamente per lui, passò una gazza ladra che gli portò via il cappello con tutto il denaro. Il contadino si disperò e pianse amaramente, ma che vuoi fare, si vede che era il suo destino!