Parole sotto valium
Sofia e i suoi simili« BRIVIDO DA CONTO IN BANCA | CE L'HO FATTA!!! » |
Mark vuole che io cacci fuori bollicine d'aria dentro la Jacuzzi. L'ho capito stamttina, mentre mi facevo la doccia, guardando di nascosto nello specchio. Lui si faceva la barba, spingendo in basso le labbra a forma di "O". Probabilmente aspettava solo che scivolassi, per schiacciarmi poi coi piedi sopra i capelli. Così mi soffocherò e morirò. Lui tirerà fuori dalla Jacuzzi il mio corpo rosa pallido e lo porterà sul letto. Che ancora non è stato rifatto, a proposito. Mi deporrà sul letto e andrà a prendere in cucina il coltellino col manico rosso. Col coltellino mi caverà un occhio e sborrerà dentro quel buchetto. Poi andrà in cucina a bersi un caffè e ritornerà. Mi caverà l'altro occhio. Ci sborrerà. Andrà in balcone a fumarsi una sigaretta. Tornerà ancora, e cercherà di slargarmi col coltellino i buchi delle narici. Ma sono comunque troppo piccoli, e non gli riuscirà di infilarcelo dentro. Allora imprecando mi caccerà il coltello in gola. Ci darà avanti e indietro. E sborrerà. Si lazerà, si vestirà e andrà al lavoro. La sera tornerà a casa. Senza lavarsi farà l'amore col mio cadavere. Anche da dietro. Poi mi staccherà con un morso un dito del piede. Il mignolo. Lo ficcherà nell'occhio. Cioè nel buco dell'occhio. Andrà a bersi un caffè. Tornerà con una bomboletta di panna. Me la inzepperà in tutti i buchi possibili...Mi taglierà il seno destro. Se lometterà sopra e comincerà a giocarci ai dischi volanti. Poi mi taglierà quello sinistro. Si sporcherà. Andrà a lavarsi le mani. In bagno vedrà lo spazzolone. Gli verrà voglia di vedere che succede se mi caccia dentro lo spazzolone. Macchierà di sangue tutto il letto senza riuscire a combinarci niente. Allora Mark mi taglierà la pancia e comincerà a spingere dentro lo spazzolone.Si stancherà come un cane. Poi andrà a bersi un caffè. Poi prenderà la sua borsa da tennis. Mi taglierà la testa. La metterà nel frigorifero per ricordo. Tutto il resto lo infilerà in varie borse, e il torso in quella lì, da tennis. Le porterà fuori e getterà tutto nel fiume. Tornerà a casa. Laverà la mia testa sotto il lavandino e ci si metterà a dormire insieme.
Questo non lo posso permettere.
Mark sta ancora radendosi. Esco dalla doccia e vado in cucina. Prendo il coltellino con il manico rosso. Mi avvicino a Mark da dietro e misuro il colpo. Maglio di tutto è al collo. Vai sul sicuro. Altrimenti, intanto che passa tra i muscoli e le vene, farà in tempo a staccarmela dieci volte la testa.
- Martha, -mi dice, - perchè non andiamo furoi città oggi?
"Dentro la borsa da tennis", confermo io dentro di me.
- A far che?
- Così, una gita.
Mark si lava e si guarda allo specchio. E' bello. Così almeno ritiene lui. E obiettare non fa parte del mio codice di comportamento.
- Allora, andiamo?
Considero le possibilità di conficcare il coltello nel collo di Mark. E' certo che riuscirà a fermarmi la mano. E mi staccherà la testa senza pensarci due volte, direttamente qui in bagno. Pulirà il sangue con l'asciugamano.
- Mar-tha...
- Sì?
- Mi stai ascoltando?
Bisogna aspettare finchè non si girerà ancora di spalle. E colpire alla gola. E' deciso.
Ma Mark non si gira. Attira a sè il mio viso e mi bacia.
E se provassi adesso? No, non ce la faccio...Al diavolo!
Oggi a colazione ho capito che Mark vuole infilzarmi col coltello per il burro. Era seduto a tavola e spalmava il burro su un pezzo di pane...
(Irina Denezkina -Dammi! -)
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 06:10
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il 25/03/2009 alle 03:05
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il 24/03/2009 alle 23:25
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il 24/03/2009 alle 22:57
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