Venere e Marte

Seduzione


Ho solo in mente di dedicarti questo tempo, adesso, per scrivere ancora una volta le mie emozioni. Ti ho appena sentito al telefono, non eri pimpante come al solito, mi sei sembrato stanco, i tuoi ritmi ultimamente sono troppo frenetici, hai bisogno di riposare di più, perché non ci riesci da qualche tempo; i tuoi ritmi sono cambiati da quando stiamo insieme, a volte temo che tu possa stancarti troppo e scherzando capita che io te lo dica... ma non lo accetti e mi dimostri che sei instancabile, oltre che insaziabile in quanto ad appetito sessuale, ed io non sono da meno, con te, anche se un attimo prima mi sento "moribonda", riesco ad entrare in una dimensione di piacere talmente alta, da non aver più alcun tipo di stanchezza addosso, mi ricarichi di energia, mi lasci una profonda sensazione di benessere che mi accompagna durante i giorni che ci separano. Ancora per poco, saremo distanti. Quando sono insieme a te, siamo due calamite, attratte continuamente, inseparabili, tanto che temo alle volte che tu non possa riuscire a modificare il tuo stile di vita, ma sono solo mie paure infondate, perché non ho mai sentito in tutto questo tempo la tua necessità di "isolarti", a parte quando sei immerso nella lettura dei libri che adori. Sei vorace anche in quello, la tua passione sfrenata è quella di leggere, e di conseguenza scrivi anche molto bene, ho letto con avidità il tuo blog, che come sai mi procura non poche gelosie, nel constatare quanto amore e passione tu sia capace di manifestare in tutto ciò che fai, e più volte ho espresso la mia gelosia, ingiustificata, per tuoi episodi, descritti dettagliatamente, che riguardavano esclusivamente periodi della tua vita trascorsi, nei quali non ci conoscevamo. Sei stato tu a drizzare le "antennine" e metterti in contatto con me, non avevo mai incrociato i tuoi pensieri, prima, ma se fosse successo, ti ho gia descritto ampiamente cosa avresti scatenato in me... una forza irrefrenabile di volerti avvicinare a me, usando ogni arma a me disponibile. Le mie parole ti avrebbero in un modo o nell'altro imprigionato a me, sedotto, mi sarei servita del mio fascino per raggiungerti, avrei sfidato tutto e tutti, sarei arrivata a te, saresti stato mio, caduto in "trappola" una meravigliosa trappola fatta di gioco, seduzione, sensualità, magia, erotismo, scoprendoci piano piano, con dolcezza, e facendo scattare le reciproche molle che ci avrebbero condotto alla passione totale, fatta del reciproco cercarci, ripetutamente, finché non avremmo intuito, da lì a poco che non avremmo mai e poi mai potuto fare a meno l'uno dell'altra.E questo sarebbe stato solo l'inizio, presto i nostri corpi, si sarebbero cercati per amarsi, lo spirito di entrambi già ci apparteneva, avremmo dovuto soltanto completare l'opera, la grandiosa opera, la meravigliosa favola d'amore, della quale siamo i protagonisti assoluti, Io e Te.    Tua Venere