Creato da kyria78 il 15/04/2010
La voce del silenzio
Il silenzio fa rumore. Irrita. Accende la curiosità e stimola alla lotta. Ed oggi sono qui senza alibi, perchè non ne ho mai avuto bisogno. E' stata la vita a muovermi, a mostrare il mio amore nella sua, a volte incompresa, trasversalità. Alcuni furono sogni, ma onesti e sinceri. Poichè oggi i sogni costano e spesso sono solo falsi d'autore. Pagine al vento: ricordi ed oblio. Poteva essere un rettilineo perfetto, ma forse la mia vita di quel percorso, magari poco scomodo ed accidentato, mi avrebbe penalizzata negandomi l'imprevedibilità di un viaggio decisamente a rischio. In fondo, amo essere in sintonia con i colori, con i pensieri, con l'imponderabile, con il resto...
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Paura di volare
Post n°118 pubblicato il 26 Agosto 2013 da kyria78
Tempo di viaggi, tempo di spostarsi con l'aereo. E ormai per me è dramma. Sì, ho maturato una particolare fobia circa i voli. Ma non per motivi di primo acchito pensabili...no no Ti mostrano come si allacciano le cinture di sicurezza e, SOPRATTUTTO, come vanno sganciate, cosa MOOOLTO utile in caso di emergenza...eviterò di soffermarmi sul fatto che l'ultima volta ho usato in parte la cintura di sicurezza del mio sedile e in parte quella del tizio che avevo alla mia destra  ...ecco perchè faccio di tutto per non avere un posto centrale bensì o quello esterno o, preferibilmente, quello accanto all'oblò!  . Poi, giusto per fomentare un po' lo spirito di panico, ti dicono che in caso di depressurizzazione della cabina ognuno vedrà calare dall'alto (la salvezza viene sempre dall'alto!!!  ) la propria maschera ad ossigeno. Subito la fregatura: ti spiegano altrettanto accuratamente che potrebbe accadere che la sacca dell'ossigeno non si gonfi ed io già immagino la scena: tutti con la loro mascherina perfettamente funzionante tranne la mia!  Ma appunto, niente panico. Funziona ugualmente!  Bene, si va avanti. Il salvagente autogonfiabile. Posizionato OVVIAMENTE sotto il proprio sedile...altra scena: in caso di necessità tutti i passeggeri si chineranno per prendere il proprio salvagente...risultato? Numerosi traumi cranici, è inevitabile!! Ma si potevano mica mettere nella sacca del sedile posto avanti? No eh!?!? Vabbè  Intanto occorre ricordarsi che, sempre in caso di emergenza, sarà necessario gonfiare il salvagente dotato di apposita corda che energicamente tirata darà l'agognato risultato! Ma mica tutto qua! Troppo semplice così. Il sistema appena descritto potrebbe fallire...della serie le disgrazie non vengono mai da sole. Bene, a quel punto, norma anti panico, mettersi a gonfiare personalmente il salvagente sperando che prima che anneghi avrai fiato a sufficienza a gonfiare il salva...insomma il salva non si sa cosa. Ma non è finita col giubbotto eh? Eh no. Occorre rammentare (ed io mi pongo altra domanda: nel momento di panico chi se le ricorda tutte queste cose?  ) una regola importantissima e di valenza primaria: assicurarsi di gonfiare il giubbotto SOOOOOLO dopo aver attraversato il portellone dell'uscita d'emergenza del velivolo  altrimenti ti sei creato una trappola da solo e dal portellone non ci uscirai mai più...almeno non vivo!  Poi ci sono tutte le scrupolose indicazioni circa la posizione dello schienale in fase di decollo e di atterraggio come anche le raccomandazioni circa i tavolini che devono essere chiusi nelle medesime fasi di volo. Ecco, ora dopo aver scrupolosamente terrorizzato i passeggeri sugli eventuali risvolti negativi del volo, comincia la traversata. Con quale spirito, con quale umore bah dipende! Ovviamente hai già dimenticato tutto, per cui se mai qualcosa dovesse accadere...fai quello che fa chi è seduto accanto a te. Atterraggio:  pericolo scampato! Scendi dall'aereo sano e salvo! E' andato tutto bene e ora ti puoi godere il viaggio!  La paura di volare si supera!Ritiro bagagli: ti apposti attorno al nastro trasportatore cercando di afferrare al volo la tua valigia scrupolosamente e attentamente preparata per ovviare a qualunque condizione climatica e qualunque necessità e....e aspetti  ...vedi gli altri ritirare il proprio bagaglio...finchè nulla più scorre sul nastro che arresta la sua corsa dinanzi ai tuoi occhi attoniti e sconvolti!! NOOOOO!!! Il tuo bagaglio non c'è!!!  Altro che paura di volare, io ormai ho paura che IL MIO BAGAGLIO non voli!!!! Ecco, anche quest'anno, e ribadisco e sottolineo ANCHE quest'anno, la paura di volare m'ha colpita! |
si tratta di ben altro. Una volta accomodata al mio posto, esattamente a quello assegnato, sto lì buona buona 
ad ascoltare tutte le norme di sicurezza ed anti panico enunciate nonchè accuratamente illustrate da qualche hostess...
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"Mi sembra un sogno...finalmente il mio padrone sarà libero, potrà finalmente andare dove vuole. Niente e nessuno potrà arrestare la sua corsa, il suo entusiasmo di esistere. La ragione ha sconfitto la mediocrità, un'altra battaglia è vinta. ...non puoi chiederlo a me, io sono la tua coscienza...ricordi? Io esisterò se tu esisterai. Un giorno sarò fiera di te, perchè ho imparato a crederti, a fidarmi della tua forza. C'è ancora tanta strada da fare...la faremo insieme, così finalmente saprai chi sei. Guarda...guarda in alto! E' tutto scritto nel cielo..."
La tua coscienza 
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