La voce del silenzio

La tua felicità è il mio sollievo


Ho visto una foto, una tua foto. Hai lo sguardo serio e mi viene in mente che raramente sorridevi nelle fotografie; avevi sempre quell'aria severa, quasi austera, che celava il tuo vero modo d'essere, ben lontano da tutta quella fermezza. Ma in quello scatto ci ho letto anche altro. La sicurezza. Ciò che, invece, non avevi mai ostentato. E dentro di me è partito un moto di plauso verso questo tuo traguardo raggiunto, perchè io ho rappresentato un ostacolo alla sua realizzazione e ne ero consapevole quanto lo eri tu. E, infatti, accanto a te in quella foto non ci sono io, ma c'è qualcun'altro. Ho provato una sensazione di riscatto, a tuo favore e, forse egoisticamente, di assoluzione verso di me. Sono sinceramente felice per te. Parlo di una felicità vera, pura, istintiva, che nasce dal cuore in nome del bene che ti ho comunque sempre voluto e che non mi fa dimenticare ciò che è giusto la vita ti riservi. Non ho bisogno di chiedere come stai, cosa fai, poichè è tutto racchiuso in questa foto che ti mette in primo piano e non più sullo sfondo, uno sfondo sfocato fino quasi a perderne i lineamenti. Avevi dei sogni, dei progetti, dei desideri...ora puoi realizzarli uno ad uno, ora che hai ripreso il timone della tua vita, ora che di me non hai più bisogno, ora che io non sono più un ostacolo, ora che i tuoi occhi vedono ciò che, offuscato dalla mia presenza, non potevi vedere. E allora, come vedi, non ho poi così tanto sbagliato. perchè solo con un "no", il mio, potevi arrivare a tanta elevata gioia. L'altra faccia dell'amore.