Vento e Parole

Maxitruffa a due anziane, condannato ex parroco di Salso


Riporto la notizia da Parma.Repubblica.itUn anno e due mesi di reclusione a don Angelo Bisioni, accusato di essersi fatto intestare deleghe su conti correnti da 200mila euro e polizze sulla vita da due parrocchiane. I fatti risalgono al 2003, quando il sacerdote guidava la parrocchia di San Vitaledi MARIA CHIARA PERRIColpevole di truffa aggravata e circonvenzione d'incapace. Don Angelo Bisioni, guida della parrocchia di San Vitale a Salsomaggiore nel 2003, è stato condannato oggi dal giudice del tribunale di Fidenza a un anno e due mesi di reclusione e a una multa di 300 euro. Inoltre, dovrà pagare una provvisionale di 10mila euro alle parti civili.Era riuscito a conquistare la fiducia di due anziane, fino a farsi concedere una delega su conti correnti da decine di migliaia di euro e a diventare beneficiario di polizze sulla vita. I fatti contestati al sacerdote, ora trasferito fuori dal parmense, sarebbero avvenuti sette anni fa quando era parroco a Salsomaggiore.Una suora introduce don Bisioni alle due anziane salsesi. Le fedeli iniziano a frequentare la parrocchia, ad ascoltare i consigli del parroco. Entrambe le donne hanno rilevanti disponibilità economiche. Il prete le convince ad utilizzarle per fini caritatevoli. A suo beneficio. Da quanto emerge dalle indagini della Guardia di finanza, infatti, avrebbe ricevuto una delega su due conti correnti, arrivando a poter disporre liberamente di 200mila euro. Inoltre, le anziane sottoscrivono a suo favore due polizze assicurative sulla vita da 50mila euro. Una disponeva che in caso di decesso tutto il premio andasse al sacerdote, la seconda persino che in caso di morte del prete fossero i suoi eredi a beneficiare del denaro.Accortasi degli ammanchi sul conto corrente, che sarebbero stati utilizzati per comprare arredi ecclesiastici, una delle anziane racconta tutto ai parenti. Scatta così la denuncia per don Bisioni e per la religiosa. Quest'ultima oggi è stata assolta da ogni accusa, perché il suo unico ruolo nella vicenda sarebbe stato quello di aver presentato le anziane al parroco. In questi anni una delle donne raggirate è deceduta: saranno i suoi parenti a proseguire la causa civile per il risarcimento dei danni.