Esistono 4 feste cardinali: Natale, Pasqua,
la festa di San Giovanni e quella di San Michele,
ciò non è dovuto al caso, o perché sia piaciuto a qualche
religioso istituirle. In realtà, esse corrispondono
ai fenomeni cosmici.
Nel corso dell’anno il sole passa per i 4 punti cardinali e,
in quel momento, certe forze e certe energie si riversano
non solo sugli esseri umani ma su tutta la natura, sulla vegetazione,
sugli animali e persino sugli altri pianeti.
Nella natura, il Cristo nasce ogni anno il 25 dicembre a mezzanotte.
La notte del 25 è la più lunga. A partire da quella data,
le notti iniziano ad accorciarsi e i giorni si allungano. Vi è più luce,
più calore, più vita e ciò si riflette su tutte le creature.
Invece di essere coscienti dell’importanza di un evento
che si verifica una sola volta all’anno, quando la natura
è intenta a preparare la nuova vita, l’uomo pensa a ben altro.
Ecco perché non ne ricava nulla, anzi, in questo modo perde la grazia
e l’amore dal Cielo.
Prima d’essere un avvenimento storico,
la nascita del Cristo è un avvenimento cosmico,
è la prima manifestazione della vita nella natura,
il principio di tutto ciò che esiste.
Inoltre questa nascita è un avvenimento mistico,
cioè il Cristo deve nascere in ogni Anima umana come supercoscienza,
come amore Divino, come comprensione, come sacrificio.
L’aspetto storico è al 3° posto.
I più importanti sono gli aspetti mistico e cosmico
perché la nascita del Cristo può nascere anche in noi;
questo è molto più importante dell’aspetto storico.
Potete leggere la storia della Sua nascita quante volte volete,
ma fino a quando il Cristo non nasce in voi, non sentirete né il calore,
né la Luce, né la bontà, né la felicità, né la liberazione…nulla.
Per essere scelti ad avere un figlio come Gesù, il Salvatore dell’umanità,
Maria e Giuseppe erano esseri eccezionali, predestinati.
Ancora molto giovane, Maria si era consacrata ed era andata al Tempio
per mettersi al servizio del Signore. E cosa faceva nel Tempio?
Chi l’ha preparata? Chi l’ha istruita? Non è detto, ma lo si sa in dettaglio. Maria si era dunque purificata e aveva fatto i più grandi sacrifici
per essere degna di ricevere nel Suo seno uno spirito così potente
ed elevato quale Gesù. I cristiani pensano che possa scegliere chiunque
e che in questo campo non ci siano né giustizia, né regole, né leggi…nulla.
Allora è Lui che ha fatto le leggi, ma Lui sarebbe il primo a trasgredirle? Darebbe proprio un buon esempio il Signore!…Se Dio sceglie delle creature,
esse devono rispondere a determinate condizioni.
Anche Gesù ha dovuto passare attraverso determinate tappe prima
di diventare il Cristo. I cristiani pensano che Gesù sia Dio stesso,
nato perfetto. Ma allora perché ha dovuto attendere il Suo trentesimo anno
di età per ricevere lo Spirito Santo e fare dei miracoli?…
Quando Dio in persona deve venire a incarnarsi sulla Terra,
accetta liberamente di sottomettersi alle leggi che Lui stesso ha formulato.
Egli si rispetta, lo capite?
Un corpo fatto di materia eterica non può resistere a lungo:
solo qualche ora, una giornata, e poi bisogna restituire le particelle.
Affinchè il corpo sia duraturo, è necessario sia formato
da particelle materiali, apportate dalla madre.
Perché il bambino nasca, è necessario che vi siano un padre e una madre,
Il padre, Giuseppe, è l’intelletto, lo spirito dell’uomo.
La madre, Maria è il cuore, l’Anima.
Quando il cuore e l’Anima sono purificati nasce il figlio,
ma non nasce dall’intelletto e dallo Spirito, ma dall’Anima Universale,
che non è altro che lo Spirito Santo sotto forma di fuoco, di amore Divino…
una fiamma pura che viene a fecondare l’Anima e il cuore dell’essere umano.
L’Anima e il cuore rappresentano il lato ricettivo, la donna;
e l’intelletto e lo Spirito rappresentano il principio maschile, che prepara
le condizioni affinchè lo Spirito Santo, cioè l’Anima Universale,
che è fuoco, prenda possesso dell’Anima, di Maria.
E allora che nasce il Cristo-Bambino.
Dato che però la nascita è un fenomeno che deve avvenire nei 3 mondi,
è necessario che il bambino nasca anche sul piano fisico.
Quando Maria e Giuseppe hanno voluto cercare rifugio in una locanda,
non vi era più posto per loro, ciò significa che quando gli uomini sono occupati
a mangiare, bere e divertirsi, non hanno mai posto per l’Iniziato
che ha ricevuto il "bambino".
Questo bambino Divino, che è già stato concepito in voi come Luce,
potrebbe essere, un ideale, un’idea che nutrite, che amate teneramente.
Ma dove andare con questo bambino? Nessuno vi apre la porta,
cioè nessuno vi comprende.
La stalla con la mangiatoia è un simbolo: la povertà, quella esteriore.
Sì, per l’uomo nel quale dimora lo Spirito sarà sempre così:
gli esseri umani, non lo apprezzeranno, non lo ospiteranno.
Ma grazie alla Luce che proietta al di sopra della mangiatoia,
altri lo vedranno da lontano.. Questa Luce, la stella a 5 punte,
è una realtà assoluta. Essa brilla sopra la testa di tutti gli Iniziati,
il cui principio femminile, cioè l’Anima e il cuore,
ha messo al mondo il bambino Gesù, concepito dallo Spirito Santo.
L’intelletto non deve dunque ribellarsi e adirarsi, ma comprendere
correttamente e dire: "qui vi è qualcosa che mi supera".
E cosa significa la stella? E’ un fenomeno che avviene inevitabilmente
nella vita di un vero mistico, di un vero Iniziato.
Sopra la sua testa appare una stella, un pentagramma luminoso.
Ciò che è in alto è come ciò che è in basso, e ciò che è in basso
è come ciò che è in alto: questo pentagramma deve esistere in duplice forma.
L’uomo stesso è un pentagramma vivente e poi, in alto, nei piani sottili,
un altro pentagramma lo rappresenta sotto forma di Luce.
L’uomo è già un pentagramma, ciò significa che possiede le 5 virtù:
la bontà, la giustizia, l’amore, la saggezza, la verità.
E quella Luce, quella stella che brillava sopra la stalla significa
che da ogni Iniziato che possiede in sé il Cristo vivente,
esce continuamente una Luce che calma, nutre, conforta, guarisce,
purifica, vivifica…Un giorno quella Luce verrà notata da lontano
da coloro che percepiscono che qualcosa di speciale si manifesta
tramite quell’essere. Ciò che si manifesta è appunto il Cristo.
Occupiamoci ora della stalla. In quella stalla non vi erano né pastori,
né greggi, ma soltanto un bue e l’asinello. Perché?
La mangiatoia è il corpo fisico. E il bue?…Nell’antichità,
il toro è sempre stato considerato come il principio generatore.
In Egitto, per esempio, il toro Apis era il simbolo della fertilità
e della fecondità.
Il toro è sotto l’influsso di Venere e rappresenta la forza sessuale.
L’asino è sotto l’influsso di Saturno; rappresenta la personalità umana,
l’uomo testardo, caparbio, ma buon servitore.
Infatti i due animali erano là per servire Gesù. Ma servirlo come?
Quando l’uomo comincia a lavorare per perfezionarsi entra in conflitto
con le forze della sua personalità, che è caparbia, limitata, parziale,
capricciosa, come l’asino e con le forze della sensualità
che lo rendono spesso furioso come un toro.
L’Iniziato è colui che è riuscito a controllare queste 2 forze e,
al quel punto, esse sono a suo servizio. Vedete,
non annienta in sé la personalità e la sensualità:
L’asino e il bue erano presenti.
Dunque, quando l’Iniziato arriva a trasmutare l’asino e il bue che sono in lui,
e a metterli al proprio servizio, essi vengono a riscaldare
e alimentare il neonato con il loro soffio.
Queste energie non sono più presenti per tormentarlo e farlo soffrire,
ma diventano energie vivificanti. Il soffio dell’asino e del bue è una
reminiscenza del soffio mediante il quale Dio ha dato l’Anima al primo uomo.
L’asino e il bue sono stati utili al Bambino Gesù.
Ciò significa che tutti coloro che hanno il Cristo in sé,
saranno aiutati dalla loro personalità e dalla loro sensualità,
perché si tratta di energie.
In seguito un angelo è apparso ai pastori che possedevano quella stalla.
Essi sorvegliavano i loro greggi e quando l’angelo annunciò a loro la nascita
di Gesù, ne furono meravigliati; presero degli agnelli e li offrirono a Gesù.
Ciò significa che tutti gli esseri che esercitano un’influenza sul corpo fisico,
cioè gli Spiriti familiari, reincarnati e non, e che hanno ricchezze
(simbolicamente gli agnelli) vengono avvertiti, perché hanno partecipato
alla formazione di quella stalla (il corpo fisico). Dunque tutti gli Spiriti
familiari che sono nell’Aldilà o sulla Terra ricevono la notizia
che si è verificato un evento splendido nel vostro cuore e nella vostra Anima
e vengono a portarvi dei doni.
il mondo intero si mette al servizio del Bambino.
Ma fino a quando non l’avrete fatto nascere,
non pensate che vengano ad aiutarvi.
Gli angeli vengono unicamente ad aiutare colui che ha già fatto nascere in sé
il Bambino Gesù, perché non è per voi che vengono,
ma per quel principio Divino, il Cristo, il Figlio di Dio.
Non vi è dunque niente di più importante che compiere tutti gli sforzi
necessari affinchè nasca un giorno il Bambino Gesù. Allora,
la Terra e il Cielo arriveranno; dai 4 angoli del mondo alcuni esseri capiranno
che è nata una nuova Luce e verranno a visitarvi e a portarvi i loro doni.
Certo, vi sarà un Erode furibondo, ma per fortuna vi sono anche degli angeli
che verranno ad avvertirvi perché il Bambino Gesù sia salvato.
L’uomo non può far nascere Gesù in sé se non ha compreso sua madre,
la Terra. Il nostro corpo è in relazione con la Terra e tornerà alla Terra,
perché è tratto dalla Terra, perché è il suo frutto, il suo bambino.
E se l’uomo non è in una giusta relazione con la Terra,
il Bambino Gesù non può nascere nelle sue azioni, nel suo corpo fisico.
La Terra è un essere intelligente, è la creatura più sconosciuta,
più disprezzata, più disdegnata e le grandi sventure provengono da questo.
Sì, perché non rispettiamo nostra madre che ci ha donato il suo corpo,
il nostro corpo. La terra possiede officine,
laboratori straordinari dove può trasformare tutto.
Ed è questo che fa senza sosta: tutte le impurità, tutte le scorie
che le vengono date, essa le trasforma per produrre frutta,
fiori e tutto ciò che è utile e bello. È molto intelligente, la Terra
E cos’è la Terra? È la figlia di una madre,
che è la figlia di un’altra madre,
che è essa stessa figlia di un’altra madre.
Dunque, vi sono una bisnonna, una nonna, una madre e una figlia.
Ebbene, la figlia è la Terra. La bisnonna è la Natura cosmica,
invisibile, che ha formato l'universo: la Sposa di Dio.
La nonna è l’universo. Quanto alla madre, non la si vede,
è al di là della Terra, sua figlia, che è una rappresentazione
della grande natura, Iside. E i figli della Terra sono tutti gli alberi,
tutti i frutti, tutto ciò che produce.
La Terra è resa fertile dal Sole e produce figli tutto l’anno nelle diverse
regioni. Il Sole è il padre e la terra è la madre,
ma al di là vi sono altri padri e altre madri. Vi è anche il Sole invisibile,
il Sole nero, dal quale il nostro Sole trae le sue energie…
Sì, tutto è collegato… Prendete l’albero. Le radici sono la bisnonna;
il tronco, la nonna; i rami, la madre; le foglie con i fiori, la figlia;
e i frutti sono ciò da cui tutto ricomincia, poiché tutto è compreso nel frutto.
L’albero è una condensazione di tutto l’universo. Guardate l’atomo;
esso è una condensazione del sistema solare e, a sua volta, il sistema solare
non è altro che un atomo nell’immensità e una condensazione di questa
immensità. La chiave dell’analogia che vi ho dato apre tutte le porte
e dovete imparare a servirvene. Anche nel corpo fisico si trova questa
condensazione: la bisnonna, la nonna, la madre e la figlia…e i frutti.
Gesù ha molti nomi. Certo nella storia il suo nome è Gesù,
ma nel campo mistico non si chiama più Gesù, si chiama Sé Superiore.
Quando si dice che l’uomo si fonde con il suo Sé Superiore, che si unisce
con l’Anima Universale, che riceve lo Spirito Santo, sono formule differenti
per eprimere la stessa realtà. L’Anima Universale è l’oceano nel quale tutto
vive, è l’Akasha, è l’etere più puro nel quale siamo cullati, che è dovunque,
che sa tutto, che contiene tutto, che trasmette tutto da un capo all’altro
dell’universo. E quando l’apostolo diceva "In Lui ci muoviamo",
parlava dell’Anima Universale che è un’emanazione di Dio
ma che non è ancora Dio stesso.
Quando si dice che viviamo in Dio, in realtà ciò non è completamente esatto,
noi viviamo in una sostanza che Egli ha emanato.
All’inizio Dio ha emanato una Luce, e quella prima sostanza
che era pura Luce è l’Anima Universale. Quando Dio disse
" Che la Luce sia!", quella Luce che apparve non è la luce che noi vediamo.
La luce che vediamo è un riflesso,
una rappresentazione che ci dà solo un’idea di cosa sia la vera Luce.
Essa alimenta l’universo, contiene tutto, e tutti gli esseri in essa si muovono
come i pesci che nuotano nell’oceano.
Quella Luce è pure composta di strati diversi più o meno sottili.
Guardate l’atmosfera: è un oceano ove noi siamo come pesci di un’altra specie
che nuotano e vivono come i pesci dell’oceano liquido.
E al di là di quell’oceano si estende un oceano eterico ove vivono altre
creature…L’Anima Universale ha dunque dei piani più o meno densi,
più o meno sottili.
Ecco una scienza che gli uomini devono ancora imparare: come cambiare
la polarità. Quando venite a contatto con qualcuno che è più grande di voi,
subito dovete diventare ricettivi, come una donna, se volete trarre profitto
da tutto ciò che conosce. Altrimenti, non ne trarrete alcun vantaggio,
non riceverete nulla. Ma se siete davanti a qualcuno che è inferiore a voi,
diventate un uomo, vale a dire date, influenzatelo, proteggetelo.
Occorre saper diventare donna e uomo. Riflettete un po’ e vedrete
che nei casi in cui non avete saputo polarizzarvi nei confronti di qualcuno
superiore o di qualcuno inferiore a voi,
avete sempre dovuto perdere qualcosa invece di guadagnarla.
Per nascere una seconda volta nella forma del bambino Gesù,
occorrono un padre e una madre evoluti, più evoluti del padre e della madre
fisici. Occorrono l’amore e la saggezza, e il bambino che nascerà sarà la
verità, la pienezza della vita, tutto ciò che è reale e veritiero.
La nascita di Gesù non è solo un avvenimento che è accaduto
2.000 anni fa nella storia, ma un fenomeno reale che si produce
ogni anno nella natura e qualche volta, raramente, nell’essere umano.
La verità è che il Cristo è apparso più volte nel mondo umano
e anche su altri pianeti, in tutto l’universo, e apparirà ancora in avvenire.
Per ogni essere arriva un momento in cui il fiore sboccia e quando il fiore
sboccia diffonde il suo profumo, che si manifesta intorno a quell’essere;
e il suo sorriso, il suo sguardo, la sua pelle, tutto cambia,
anche la sua voce. Vi sono periodi in cui l’Anima umana sboccia
e allora esala essenze deliziose. Se si desidera essere ricercati,
amati, ammirati, bisogna emanare tale vita, irradiare quella vita.
Non dimenticate che Natale continua ancora domani, dopodomani…….
Quanto agli altri, non parliamone! Hanno mangiato, hanno bevuto,
si sono rimpinzati, ora sono ammalati. D’ora in poi, che sia finita,
che non si passi più un Natale in quel modo. Mettetevelo in testa! Lavorate,
e un giorno il Bambino Gesù nascerà in voi.
Per il momento preparatene le condizioni.
FONTE: IN PRINCIPIO ERA IL VERBO di Omraam Mikael Aivanhov