Creato da bellak2 il 07/10/2009

L‘essenza

E Dio mi fece donna, con capelli lunghi, occhi, naso e bocca di donna. Con curve e pieghe e dolci avvallamenti e mi ha scavato dentro, mi ha reso fabbrica di esseri umani. Ha intessuto delicatamente i miei nervi e bilanciato con cura il numero dei miei ormoni. Ha composto il mio sangue e lo ha iniettato in me perché irrigasse tutto il mio corpo; nacquero così le idee, i sogni, l’istinto Tutto quel che ha creato soavemente a colpi di mantice e di trapano d’amore, le mille e una cosa che mi fanno donna ogni giorno per cui mi alzo orgogliosa tutte le mattine e benedico il mio sesso. Gioconda Belli

 

Dolcezza....

Post n°57 pubblicato il 09 Novembre 2012 da bellak2

 

 
 
 

spose bambine

Post n°56 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da bellak2

 

 

 
 
 

Eternità

Post n°55 pubblicato il 29 Febbraio 2012 da bellak2

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                                 ..

                               ...

                            .....

                        il Cielo

                     e la Terra

                     perdurano

                       nel Tempo.

                         Essi durano

                             perché

                               non vivono

                               per se stessi:

                             perciò sono

                          Eterni.

 

 

 

 
 
 

Sorrisi

Post n°54 pubblicato il 21 Dicembre 2010 da bellak2

 

 
 
 

Maha Laxmi

Post n°53 pubblicato il 09 Giugno 2010 da bellak2

 

 

 

 
 
 

*

Post n°52 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da bellak2

 
 
 

OMRAAM MIKHAEL AIVANHOV IL NATALE

Post n°51 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da bellak2


Esistono 4 feste cardinali: Natale, Pasqua,

la festa di San Giovanni e quella di San Michele,

ciò non è dovuto al caso, o perché sia piaciuto a qualche

religioso istituirle. In realtà, esse corrispondono

ai fenomeni cosmici.

Nel corso dell’anno il sole passa per i 4 punti cardinali e,

 in quel momento, certe forze e certe energie si riversano

non solo sugli esseri umani ma su tutta la natura, sulla vegetazione,

sugli animali e persino sugli altri pianeti.

Nella natura, il Cristo nasce ogni anno il 25 dicembre a mezzanotte.

La notte del 25 è la più lunga. A partire da quella data,

le notti iniziano ad accorciarsi e i giorni si allungano. Vi è più luce,

più calore, più vita e ciò si riflette su tutte le creature.

Invece di essere coscienti dell’importanza di un evento

che si verifica una sola volta all’anno, quando la natura

è intenta a preparare la nuova vita, l’uomo pensa a ben altro.

Ecco perché non ne ricava nulla, anzi, in questo modo perde la grazia

e l’amore dal Cielo.
Prima d’essere un avvenimento storico,

la nascita del Cristo è un avvenimento cosmico,

è la prima manifestazione della vita nella natura,

il principio di tutto ciò che esiste.

Inoltre questa nascita è un avvenimento mistico,

cioè il Cristo deve nascere in ogni Anima umana come supercoscienza,

come amore Divino, come comprensione, come sacrificio.

L’aspetto storico è al 3° posto.

I più importanti sono gli aspetti mistico e cosmico

perché la nascita del Cristo può nascere anche in noi;

questo è molto più importante dell’aspetto storico.

Potete leggere la storia della Sua nascita quante volte volete,

ma fino a quando il Cristo non nasce in voi, non sentirete né il calore,

né la Luce, né la bontà, né la felicità, né la liberazione…nulla.

Per essere scelti ad avere un figlio come Gesù, il Salvatore dell’umanità,

Maria e Giuseppe erano esseri eccezionali, predestinati.

Ancora molto giovane, Maria si era consacrata ed era andata al Tempio

per mettersi al servizio del Signore. E cosa faceva nel Tempio?

Chi l’ha preparata? Chi l’ha istruita? Non è detto, ma lo si sa in dettaglio. Maria si era dunque purificata e aveva fatto i più grandi sacrifici

per essere degna di ricevere nel Suo seno uno spirito così potente

ed elevato quale Gesù. I cristiani pensano che possa scegliere chiunque

e che in questo campo non ci siano né giustizia, né regole, né leggi…nulla.

Allora è Lui che ha fatto le leggi, ma Lui sarebbe il primo a trasgredirle? Darebbe proprio un buon esempio il Signore!…Se Dio sceglie delle creature,

esse devono rispondere a determinate condizioni.

Anche Gesù ha dovuto passare attraverso determinate tappe prima

di diventare il Cristo. I cristiani pensano che Gesù sia Dio stesso,

nato perfetto. Ma allora perché ha dovuto attendere il Suo trentesimo anno

di età per ricevere lo Spirito Santo e fare dei miracoli?…

Quando Dio in persona deve venire a incarnarsi sulla Terra,

accetta liberamente di sottomettersi alle leggi che Lui stesso ha formulato.

Egli si rispetta, lo capite?

Un corpo fatto di materia eterica non può resistere a lungo:

solo qualche ora, una giornata, e poi bisogna restituire le particelle.

Affinchè il corpo sia duraturo, è necessario sia formato

da particelle materiali, apportate dalla madre.

Perché il bambino nasca, è necessario che vi siano un padre e una madre,

Il padre, Giuseppe, è l’intelletto, lo spirito dell’uomo.

La madre, Maria è il cuore, l’Anima.

Quando il cuore e l’Anima sono purificati nasce il figlio,

ma non nasce dall’intelletto e dallo Spirito, ma dall’Anima Universale,

che non è altro che lo Spirito Santo sotto forma di fuoco, di amore Divino…

una fiamma pura che viene a fecondare l’Anima e il cuore dell’essere umano.

 L’Anima e il cuore rappresentano il lato ricettivo, la donna;

e l’intelletto e lo Spirito rappresentano il principio maschile, che prepara

le condizioni affinchè lo Spirito Santo, cioè l’Anima Universale,

che è fuoco, prenda possesso dell’Anima, di Maria.

E allora che nasce il Cristo-Bambino.

Dato che però la nascita è un fenomeno che deve avvenire nei 3 mondi,

è necessario che il bambino nasca anche sul piano fisico.

Quando Maria e Giuseppe hanno voluto cercare rifugio in una locanda,

non vi era più posto per loro, ciò significa che quando gli uomini sono occupati

a mangiare, bere e divertirsi, non hanno mai posto per l’Iniziato

che ha ricevuto il "bambino".

Questo bambino Divino, che è già stato concepito in voi come Luce,

potrebbe essere, un ideale, un’idea che nutrite, che amate teneramente.

Ma dove andare con questo bambino? Nessuno vi apre la porta,

cioè nessuno vi comprende.

La stalla con la mangiatoia è un simbolo: la povertà, quella esteriore.

Sì, per l’uomo nel quale dimora lo Spirito sarà sempre così:

gli esseri umani, non lo apprezzeranno, non lo ospiteranno.

Ma grazie alla Luce che proietta al di sopra della mangiatoia,

altri lo vedranno da lontano.. Questa Luce, la stella a 5 punte,

è una realtà assoluta. Essa brilla sopra la testa di tutti gli Iniziati,

il cui principio femminile, cioè l’Anima e il cuore,

ha messo al mondo il bambino Gesù, concepito dallo Spirito Santo.

L’intelletto non deve dunque ribellarsi e adirarsi, ma comprendere

correttamente e dire: "qui vi è qualcosa che mi supera".

E cosa significa la stella? E’ un fenomeno che avviene inevitabilmente

nella vita di un vero mistico, di un vero Iniziato.

Sopra la sua testa appare una stella, un pentagramma luminoso.

Ciò che è in alto è come ciò che è in basso, e ciò che è in basso

è come ciò che è in alto: questo pentagramma deve esistere in duplice forma.

L’uomo stesso è un pentagramma vivente e poi, in alto, nei piani sottili,

un altro pentagramma lo rappresenta sotto forma di Luce.

L’uomo è già un pentagramma, ciò significa che possiede le 5 virtù:

la bontà, la giustizia, l’amore, la saggezza, la verità.

E quella Luce, quella stella che brillava sopra la stalla significa

che da ogni Iniziato che possiede in sé il Cristo vivente,

esce continuamente una Luce che calma, nutre, conforta, guarisce,

purifica, vivifica…Un giorno quella Luce verrà notata da lontano

da coloro che percepiscono che qualcosa di speciale si manifesta

tramite quell’essere. Ciò che si manifesta è appunto il Cristo.

Occupiamoci ora della stalla. In quella stalla non vi erano né pastori,

né greggi, ma soltanto un bue e l’asinello. Perché?

La mangiatoia è il corpo fisico. E il bue?…Nell’antichità,

il toro è sempre stato considerato come il principio generatore.

In Egitto, per esempio, il toro Apis era il simbolo della fertilità

e della fecondità.

Il toro è sotto l’influsso di Venere e rappresenta la forza sessuale.

L’asino è sotto l’influsso di Saturno; rappresenta la personalità umana,

l’uomo testardo, caparbio, ma buon servitore.

Infatti i due animali erano là per servire Gesù. Ma servirlo come?

Quando l’uomo comincia a lavorare per perfezionarsi entra in conflitto

con le forze della sua personalità, che è caparbia, limitata, parziale,

capricciosa, come l’asino e con le forze della sensualità

che lo rendono spesso furioso come un toro.

L’Iniziato è colui che è riuscito a controllare queste 2 forze e,

al quel punto, esse sono a suo servizio. Vedete,

non annienta in sé la personalità e la sensualità:

L’asino e il bue erano presenti.

Dunque, quando l’Iniziato arriva a trasmutare l’asino e il bue che sono in lui,

e a metterli al proprio servizio, essi vengono a riscaldare

e alimentare il neonato con il loro soffio.

Queste energie non sono più presenti per tormentarlo e farlo soffrire,

ma diventano energie vivificanti. Il soffio dell’asino e del bue è una

reminiscenza del soffio mediante il quale Dio ha dato l’Anima al primo uomo.

L’asino e il bue sono stati utili al Bambino Gesù.

Ciò significa che tutti coloro che hanno il Cristo in sé,

saranno aiutati dalla loro personalità e dalla loro sensualità,

perché si tratta di energie.

In seguito un angelo è apparso ai pastori che possedevano quella stalla.

Essi sorvegliavano i loro greggi e quando l’angelo annunciò a loro la nascita

di Gesù, ne furono meravigliati; presero degli agnelli e li offrirono a Gesù.

Ciò significa che tutti gli esseri che esercitano un’influenza sul corpo fisico,

cioè gli Spiriti familiari, reincarnati e non, e che hanno ricchezze

(simbolicamente gli agnelli) vengono avvertiti, perché hanno partecipato

alla formazione di quella stalla (il corpo fisico). Dunque tutti gli Spiriti

familiari che sono nell’Aldilà o sulla Terra ricevono la notizia

che si è verificato un evento splendido nel vostro cuore e nella vostra Anima

e vengono a portarvi dei doni.

il mondo intero si mette al servizio del Bambino.

Ma fino a quando non l’avrete fatto nascere,

non pensate che vengano ad aiutarvi.

Gli angeli vengono unicamente ad aiutare colui che ha già fatto nascere in sé

il Bambino Gesù, perché non è per voi che vengono,

ma per quel principio Divino, il Cristo, il Figlio di Dio.

Non vi è dunque niente di più importante che compiere tutti gli sforzi

necessari affinchè nasca un giorno il Bambino Gesù. Allora,

la Terra e il Cielo arriveranno; dai 4 angoli del mondo alcuni esseri capiranno

che è nata una nuova Luce e verranno a visitarvi e a portarvi i loro doni.

Certo, vi sarà un Erode furibondo, ma per fortuna vi sono anche degli angeli

che verranno ad avvertirvi perché il Bambino Gesù sia salvato.

L’uomo non può far nascere Gesù in sé se non ha compreso sua madre,

la Terra. Il nostro corpo è in relazione con la Terra e tornerà alla Terra,

perché è tratto dalla Terra, perché è il suo frutto, il suo bambino.

E se l’uomo non è in una giusta relazione con la Terra,

il Bambino Gesù non può nascere nelle sue azioni, nel suo corpo fisico.

La Terra è un essere intelligente, è la creatura più sconosciuta,

più disprezzata, più disdegnata e le grandi sventure provengono da questo.

Sì, perché non rispettiamo nostra madre che ci ha donato il suo corpo,

il nostro corpo. La terra possiede officine,

laboratori straordinari dove può trasformare tutto.

Ed è questo che fa senza sosta: tutte le impurità, tutte le scorie

che le vengono date, essa le trasforma per produrre frutta,

fiori e tutto ciò che è utile e bello. È molto intelligente, la Terra

E cos’è la Terra? È la figlia di una madre,

che è la figlia di un’altra madre,

che è essa stessa figlia di un’altra madre.

Dunque, vi sono una bisnonna, una nonna, una madre e una figlia.

Ebbene, la figlia è la Terra. La bisnonna è la Natura cosmica,

invisibile, che ha formato l'universo: la Sposa di Dio.

La nonna è l’universo. Quanto alla madre, non la si vede,

è al di là della Terra, sua figlia, che è una rappresentazione

della grande natura, Iside. E i figli della Terra sono tutti gli alberi,

tutti i frutti, tutto ciò che produce.

La Terra è resa fertile dal Sole e produce figli tutto l’anno nelle diverse

regioni. Il Sole è il padre e la terra è la madre,

ma al di là vi sono altri padri e altre madri. Vi è anche il Sole invisibile,

il Sole nero, dal quale il nostro Sole trae le sue energie…

Sì, tutto è collegato… Prendete l’albero. Le radici sono la bisnonna;

il tronco, la nonna; i rami, la madre; le foglie con i fiori, la figlia;

e i frutti sono ciò da cui tutto ricomincia, poiché tutto è compreso nel frutto.

L’albero è una condensazione di tutto l’universo. Guardate l’atomo;

esso è una condensazione del sistema solare e, a sua volta, il sistema solare

non è altro che un atomo nell’immensità e una condensazione di questa

immensità. La chiave dell’analogia che vi ho dato apre tutte le porte

e dovete imparare a servirvene. Anche nel corpo fisico si trova questa

condensazione: la bisnonna, la nonna, la madre e la figlia…e i frutti.

Gesù ha molti nomi. Certo nella storia il suo nome è Gesù,

ma nel campo mistico non si chiama più Gesù, si chiama Sé Superiore.

Quando si dice che l’uomo si fonde con il suo Sé Superiore, che si unisce

con l’Anima Universale, che riceve lo Spirito Santo, sono formule differenti

per eprimere la stessa realtà. L’Anima Universale è l’oceano nel quale tutto

 vive, è l’Akasha, è l’etere più puro nel quale siamo cullati, che è dovunque,

che sa tutto, che contiene tutto, che trasmette tutto da un capo all’altro

dell’universo. E quando l’apostolo diceva "In Lui ci muoviamo",

parlava dell’Anima Universale che è un’emanazione di Dio

ma che non è ancora Dio stesso.

Quando si dice che viviamo in Dio, in realtà ciò non è completamente esatto,

noi viviamo in una sostanza che Egli ha emanato.

All’inizio Dio ha emanato una Luce, e quella prima sostanza

che era pura Luce è l’Anima Universale. Quando Dio disse

" Che la Luce sia!", quella Luce che apparve non è la luce che noi vediamo.

La luce che vediamo è un riflesso,

una rappresentazione che ci dà solo un’idea di cosa sia la vera Luce.

Essa alimenta l’universo, contiene tutto, e tutti gli esseri in essa si muovono

come i pesci che nuotano nell’oceano.

Quella Luce è pure composta di strati diversi più o meno sottili.

Guardate l’atmosfera: è un oceano ove noi siamo come pesci di un’altra specie

 che nuotano e vivono come i pesci dell’oceano liquido.

E al di là di quell’oceano si estende un oceano eterico ove vivono altre

creature…L’Anima Universale ha dunque dei piani più o meno densi,

più o meno sottili.

Ecco una scienza che gli uomini devono ancora imparare: come cambiare

la polarità. Quando venite a contatto con qualcuno che è più grande di voi,

subito dovete diventare ricettivi, come una donna, se volete trarre profitto

da tutto ciò che conosce. Altrimenti, non ne trarrete alcun vantaggio,

non riceverete nulla. Ma se siete davanti a qualcuno che è inferiore a voi,

 diventate un uomo, vale a dire date, influenzatelo, proteggetelo.

Occorre saper diventare donna e uomo. Riflettete un po’ e vedrete

che nei casi in cui non avete saputo polarizzarvi nei confronti di qualcuno

superiore o di qualcuno inferiore a voi,

avete sempre dovuto perdere qualcosa invece di guadagnarla.

Per nascere una seconda volta nella forma del bambino Gesù,

occorrono un padre e una madre evoluti, più evoluti del padre e della madre

 fisici. Occorrono l’amore e la saggezza, e il bambino che nascerà sarà la

verità, la pienezza della vita, tutto ciò che è reale e veritiero.

La nascita di Gesù non è solo un avvenimento che è accaduto

2.000 anni fa nella storia, ma un fenomeno reale che si produce

ogni anno nella natura e qualche volta, raramente, nell’essere umano.

La verità è che il Cristo è apparso più volte nel mondo umano

e anche su altri pianeti, in tutto l’universo, e apparirà ancora in avvenire.

Per ogni essere arriva un momento in cui il fiore sboccia e quando il fiore

sboccia diffonde il suo profumo, che si manifesta intorno a quell’essere;

e il suo sorriso, il suo sguardo, la sua pelle, tutto cambia,

anche la sua voce. Vi sono periodi in cui l’Anima umana sboccia

e allora esala essenze deliziose. Se si desidera essere ricercati,

amati, ammirati, bisogna emanare tale vita, irradiare quella vita.

Non dimenticate che Natale continua ancora domani, dopodomani…….

Quanto agli altri, non parliamone! Hanno mangiato, hanno bevuto,

si sono rimpinzati, ora sono ammalati. D’ora in poi, che sia finita,

che non si passi più un Natale in quel modo. Mettetevelo in testa! Lavorate,

e un giorno il Bambino Gesù nascerà in voi.

Per il momento preparatene le condizioni.


FONTE:  IN PRINCIPIO ERA IL VERBO  di Omraam Mikael Aivanhov

 
 
 

GRANDE Julie Driscoll

Post n°50 pubblicato il 26 Novembre 2009 da bellak2

 

 

 

 

 

 
 
 

LAURIE ANDERSON - KOKOKU

Post n°49 pubblicato il 22 Novembre 2009 da bellak2

 

 

 

 

 

 
 
 

Summertime

Post n°47 pubblicato il 15 Ottobre 2009 da bellak2
 
Tag: jazz

 

 
 
 
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L‘UOMO CHE MI AMI.....

NEL  RACCONTO
Poesia di Gioconda Belli
traduzione italiana di Gennaro Carotenuto
*
Regole del gioco per gli uomini 
che vogliano amare donne donne
L’uomo che mi ami
dovrà saper aprire il velo della pelle,
scoprire la profondità dei miei occhi
e conoscere quello che si annida in me,
la rondine trasparente della tenerezza.
*
L’uomo che mi ami
non vorrà possedermi come una mercanzia,
né esibirmi come un trofeo di caccia,
saprà stare al mio fianco
con lo stesso amore
con il quale io starò al suo.
*
L’amore dell’uomo che mi ami
sarà forte come gli alberi di ceibo,
protettivo e sicuro come quelli,
limpido come una mattina di dicembre.
*
L’uomo che mi ami
non dubiterà del mio sorriso
né temerà l’abbondanza dei miei capelli,
rispetterà la tristezza, il silenzio
e con carezze toccherà il mio ventre come chitarra
perché sgorghi musica ed allegria
dal profondo del mio corpo.
*
L’uomo che mi ami
potrà trovare in me
l’amaca dove riposare
il pesante fardello delle sue preoccupazioni,
l’amica con cui dividere i suoi segreti più intimi,
il lago dove nuotare
senza paura a che l’ancora del compromesso
gli impedisca di volare quando gli succeda d’essere uccello.
*
L’uomo che mi ami
farà poesia con la sua vita,
costruendo ogni giorno
con lo sguardo posto al futuro.
*
Però, sopra ogni cosa,
L’uomo che mi ami
dovrà amare il popolo
non come una parola astratta
estratta dalla manica,
ma come qualcosa di reale, concreto,
al quale rendere omaggio con azioni
e dare la vita se è necessario.
*
L’uomo che mi ami
riconoscerà il mio viso nella trincea
ginocchio in terra mi amerà 
mentre spariamo insieme
contro il nemico.
*
L’amore del mio uomo
non conoscerà la paura del darsi,
né temerà scoprirsi alla magia dell’innamoramento
in una piazza piena di gente.
Potrà gridare - ti amo -
o mettere striscioni dall’alto delle case
proclamando il suo diritto a sentire
il più bello e umano dei sentimenti.
*
L’amore del mio uomo
non fuggirà dalle cucine,
né dai panni del figlio,
sarà come un vento fresco
portando via tra le nubi del sogno e del passato,
le debolezze che, per secoli, ci hanno tenuti separati
come esseri di distinta statura. 
*
L’amore del mio uomo
non vorrà definirmi o etichettarmi,
mi darà aria, spazio,
alimento per crescere ed essere migliore,
come una Rivoluzione
che faccia di ogni giorno
l’inizio di una nuova vittoria.
Gioconda Belli 

 

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LACRIME DI DONNA


Un uomo, che non si spiegava il motivo per il quale le donne piangessero cosi facilmente e lo chiese a DIO 

"Signore perchè le donne piangono così facilmente?" gli disse. E Dio rispose:

Quando ho creato la donna, doveva essere speciale,
allora le ho dato delle spalle abbastanza forti per portare i pesi della vita,
e abbastanza morbide per renderle confortevoli
le ho dato la forza di donare la vita
la forza di accettare il rifiuto che spesso viene dai suoi figli
le ho dato la forza per permetterle di continuare,
quando tutti abbandonano
quella di farsi carico della sua famiglia
senza pensare alla malattia e alla fatica
le ho dato la sensibilità di amare i suoi figli di un amore incondizionato,
anche quando essi la feriscono duramente...
E poi le ho dato le lacrime da versare quando ne sente il bisogno !!
Vedi figlio mio, la bellezza di una donna non è nei vestiti che porta,
ne nel suo viso, o nelle sua capigliatura.
La bellezza di una donna risiede nei suoi occhi,
E' la porta d'entrata del suo cuore
La porta dove risiede l'amore
ed è spesso con le lacrime che vedi quanto è grande il suo amore.


 

 

 

 

 

 

 

E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
Con curve
e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente
a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.


Gioconda Belli

 

 

 

 

 

 

 
 
 

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