Nell'ultimo V-Day di Beppe Grillo abbiamo raccolto tantissime firme sul tema dell'informazione, argomento quanto mai spinoso e problematico. Non è facile di questi tempi trovare esempi di giornalismo obiettivo, fatto con i dovuti modi: la stampa è spesso costretta a cercare la via della polemica o dello scandalo per poter vendere qualche copia in più, trascurando però l'imparzialità.Per fortuna ci sono alcuni giovani che sanno fare il loro lavoro e rappresentano delle speranze per un giornalismo serio. In questo caso mi riferisco all'amico Manrico Lamur, redattore della pagina salsese dell'Informazione, un giornale che deve fare i conti con un avversario gigante (la Gazzetta) e che quindi è costretto a volte a cercare la notizia un pò sensazionalistica. Nonostante questa necessità di "vendere copie" del quotidiano penso che Lamur abbia sempre espresso un modo di riportare le notizie obiettivo e soprattutto aperto, senza censure.Riporto un esempio che apprezzo particolarmente: di solito, in casi di polemiche o botta e risposta, vediamo uscire articoli sulla stampa (qualsiasi tipo di quotidiano) in cui vengono riportate della accuse o degli attacchi su determinati temi. Solo dopo aver letto l'articolo è possibile replicare e la propria versione dei fatti viene riportata (forse) solo nei giorni successivi.Quello che apprezzo nello stile di Lamur è di cercare di raccogliere subito tutte le informazioni e i pareri (almeno quando possibile), riportando direttamente la replica accanto alla parole di chi "attacca", in modo che il lettore possa farsi un'idea completa delle posizioni in gioco. E' un lavoro sicuramente più impegnativo rispetto al semplice fornire una singola posizione: fare un'informazione obiettiva vuol dire ascoltare vari pareri a partire da una notizia iniziale, raccogliere materiale, idee, mettere insieme il tutto e sfornare un articolo completo. Non è una cosa scontata, specie nel giornalismo di oggi, ma ritengo che in tanti casi che il giornalista salsese abbia fatto tutto il possibile per costruire questo tipo di stampa equilibrata, centrando in molti casi l'obiettivo. L'invito è quello a continuare così', seguendo una strada sicuramente impegnativa ma vicina a quel modo di fare informazione così difficile da trovare oggi in Italia.
Giornalismo e professionalità
Nell'ultimo V-Day di Beppe Grillo abbiamo raccolto tantissime firme sul tema dell'informazione, argomento quanto mai spinoso e problematico. Non è facile di questi tempi trovare esempi di giornalismo obiettivo, fatto con i dovuti modi: la stampa è spesso costretta a cercare la via della polemica o dello scandalo per poter vendere qualche copia in più, trascurando però l'imparzialità.Per fortuna ci sono alcuni giovani che sanno fare il loro lavoro e rappresentano delle speranze per un giornalismo serio. In questo caso mi riferisco all'amico Manrico Lamur, redattore della pagina salsese dell'Informazione, un giornale che deve fare i conti con un avversario gigante (la Gazzetta) e che quindi è costretto a volte a cercare la notizia un pò sensazionalistica. Nonostante questa necessità di "vendere copie" del quotidiano penso che Lamur abbia sempre espresso un modo di riportare le notizie obiettivo e soprattutto aperto, senza censure.Riporto un esempio che apprezzo particolarmente: di solito, in casi di polemiche o botta e risposta, vediamo uscire articoli sulla stampa (qualsiasi tipo di quotidiano) in cui vengono riportate della accuse o degli attacchi su determinati temi. Solo dopo aver letto l'articolo è possibile replicare e la propria versione dei fatti viene riportata (forse) solo nei giorni successivi.Quello che apprezzo nello stile di Lamur è di cercare di raccogliere subito tutte le informazioni e i pareri (almeno quando possibile), riportando direttamente la replica accanto alla parole di chi "attacca", in modo che il lettore possa farsi un'idea completa delle posizioni in gioco. E' un lavoro sicuramente più impegnativo rispetto al semplice fornire una singola posizione: fare un'informazione obiettiva vuol dire ascoltare vari pareri a partire da una notizia iniziale, raccogliere materiale, idee, mettere insieme il tutto e sfornare un articolo completo. Non è una cosa scontata, specie nel giornalismo di oggi, ma ritengo che in tanti casi che il giornalista salsese abbia fatto tutto il possibile per costruire questo tipo di stampa equilibrata, centrando in molti casi l'obiettivo. L'invito è quello a continuare così', seguendo una strada sicuramente impegnativa ma vicina a quel modo di fare informazione così difficile da trovare oggi in Italia.