Verdi di Salso

Graffiti e suore


L’altro giorno, camminando per il centro di Salso, il mio sguardo è stato attirato dai bellissimi graffiti che sono comparsi sulle tribune del Centro Educativo S.Anna. Non mi sorprende che questo luogo sia ancora una volta all’avanguardia verso i giovani, così come lo è stato in passato con tutti i ragazzi che hanno frequentato il campetto polivalente e le strutture del Centro Educativo.Ricordo con gioia gli interi pomeriggi passati a giocare a calcetto in quel bellissimo spazio, e la grande accoglienza che ogni volta ci riservava Suor Renata, persona di grande generosità e con un cuore immenso.Non mi sono mai considerato cattolico, neppure credente, e questo creava delle difficoltà nelle parrocchie salsesi che al tempo frequentavo. Le avevo girate un po’ tutte, come spesso si faceva quando non si apparteneva a una “compagnia” fissa, e in alcune situazioni avevo trovato degli atteggiamenti di forte chiusura. Un giorno mi era addirittura stato negato di giocare sul campo a fianco della Chiesa solo perché non avevo frequentato la messa della domenica precedente. Un gesto difficile da capire per un ragazzino in cerca solo di giornate spensierate e partite a calcetto con i coetanei.Fuggito da certe situazioni sono incappato nel Centro Educativo di S.Anna, dove un piccolo gruppo di amici ha iniziato a frequentarsi, dapprima tramite la passione per lo sport, in seguito anche per quella della musica, fino a creare quella che sarebbe stata la “Compagnia del S.Anna”.Non eravamo certo dei ragazzi perfetti e tutta casa e chiesa, anzi si può dire il contrario, almeno per molti di noi che preferivano dormire, alla domenica mattina, piuttosto che prendere parte alla messa. Nonostante questo Suor Renata ci ha accolto, ci ha seguito nelle nostre attività, in modo sempre umile e sincero, senza mai obbligarci a cambiare. Ci ha voluto bene per quello che eravamo, senza pretendere nulla, anche se spesso deludevamo le sue speranze di renderci più vicini a tutte le attività della parrocchia. Si è sempre respirato un buon clima a S.Anna, un clima di collaborazione ma soprattutto di rispetto. Con la sua tenacia Suor Renata riusciva anche a coinvolgerci in varie iniziative, certe volte non potevamo proprio dirgli di no, soprattutto dopo che si era battuta per uno dei nostri sogni: avere a disposizione una sala prove per fare musica. Era stato un impegno importante per il Centro Educativo, soprattutto perché non sempre eravamo bravi a ricambiare quanto ci veniva offerto. Ma questo non è mai stato un problema per la mitica Renata, che ci ha sempre difeso senza pretendere nulla in cambio.Questo è S.Anna, un luogo dove ti puoi sentire a casa e sei accettato per quello che sei, dove una grande Suora riesce con amore a crescere tanti ragazzi e indirizzarli nella direzione giusta. Quasi in silenzio, con umiltà, ma con una cuore grande come tutta Salsomaggiore.