La Vergogna.continua

La Memoria


Ilse KochIlse Koch, nata Köhler (Dresda, 22 settembre 1906 – Aichach, 1 settembre 1967, era la moglie di Karl Otto Koch, il comandante del campo di concentramento di Buchenwald (dal 1937 al 1941) e di Majdanek (dal 1941 al 1943).Conosciuta anche come la "strega di Buchenwald" ("Die Hexe von Buchenwald"), Cagna di Buchenwald ("Buchenwälder Hündin") e "donnaccia di Buchenwald" ("Buchenwälder Schlampe"), la iena di Buchenwald ("Hyänen von Buchenwald"), dagli internati per il suo crudele sadismo e immoralità riguardo ai prigionieri. Scuoiava i (tatuagi) sulla pelle umana degli internati uccisi nei campi per farne paralumi  e voleva che la sua tavola fosse imbandita con pelle umana e teschi umani mummificati.Processata dal tribunale militare di Dachau, fu condannata all'ergastolo nel 1947, pena poi commutata in 4 anni “perché non erano state fornite prove evidenti”. Fu rilasciata però nel 1949 dal Generale Lucius Clay, comandante americano della zona tedesca, ma venne subito arrestata e processata dalla corte tedesca, viste le proteste che si erano scatenate per la sua liberazione: fu nuovamente condannata al carcere a vita. Si impiccò nella sua cella della prigione di Aichach in Baviera dopo aver scritto una lettera al figlio.