Muhàmmad, arabo محمد è reso in italiano col nome Maometto, in base a un'antica volgarizzazione risalente al Medioevo.È il nome del profeta dell'Islam, considerato dai musulmani ultimo "Messaggero" di Allāh, nato secondo alcune fonti il 16 Ottobre dell'anno 570 a Mecca e morto, secondo altre fonti islamiche, il lunedì 13 rabīʿ I dell'anno 11 dell'Egira(equivalente all'8 giugno del 632 a Medina), e ivi sepolto.Medina nel VII secolo d. C. si chiamava ancora Yathrib ( يثرب ) e tale toponimo compare già nelle Cronache assire del IX secolo a. C. e come Yatrippa esso figura nelle opere geografiche romane, specialmente redatte dopo la spedizione nella penisola araba condotta all'epoca dell'imperatore Augusto dal prefetto Elio Gallo, che riuscì a penetrare (senza però poterli assoggettare) nel regno degli Homerites (Himyariti) che governavano le ambite regioni meridionali da dove giungeva il prezioso incenso.La città-oasi fu, con ogni probabilità, a lungo dominata da tribù ebraiche (secondo alcuni, ebraizzate). Entrata in contatto fecondo con il regno dei Lakhmidi di al-Hira, Yathrib mantenne una precisa vocazione agricola anche se non le mancava un fiorente artigianato incentrato sulle complesse tecniche metallurgiche di cui erano depositari proprio gli Ebrei locali che si dedicavano con successo anche a lavori di gioielleria e alla produzione di armi e armature. Le tre tribù ebraiche (i Banū Nadīr, i Banū Qurayz e i Banū Qaynuqā), dovettero conm l'andar del tempo cedere spazio politico all'elemento arabo che, inurbandosi, aveva lentamente modificato a proprio vantaggio gli equilibri demografici di Yathrib. Le tribù israelitiche furono perciò costrette a confederarsi con le due tribù arabe dei Banū Khazraj e dei Banū Aws, di recente immigrazione ma di crescente peso numerico.
Post N° 76
Muhàmmad, arabo محمد è reso in italiano col nome Maometto, in base a un'antica volgarizzazione risalente al Medioevo.È il nome del profeta dell'Islam, considerato dai musulmani ultimo "Messaggero" di Allāh, nato secondo alcune fonti il 16 Ottobre dell'anno 570 a Mecca e morto, secondo altre fonti islamiche, il lunedì 13 rabīʿ I dell'anno 11 dell'Egira(equivalente all'8 giugno del 632 a Medina), e ivi sepolto.Medina nel VII secolo d. C. si chiamava ancora Yathrib ( يثرب ) e tale toponimo compare già nelle Cronache assire del IX secolo a. C. e come Yatrippa esso figura nelle opere geografiche romane, specialmente redatte dopo la spedizione nella penisola araba condotta all'epoca dell'imperatore Augusto dal prefetto Elio Gallo, che riuscì a penetrare (senza però poterli assoggettare) nel regno degli Homerites (Himyariti) che governavano le ambite regioni meridionali da dove giungeva il prezioso incenso.La città-oasi fu, con ogni probabilità, a lungo dominata da tribù ebraiche (secondo alcuni, ebraizzate). Entrata in contatto fecondo con il regno dei Lakhmidi di al-Hira, Yathrib mantenne una precisa vocazione agricola anche se non le mancava un fiorente artigianato incentrato sulle complesse tecniche metallurgiche di cui erano depositari proprio gli Ebrei locali che si dedicavano con successo anche a lavori di gioielleria e alla produzione di armi e armature. Le tre tribù ebraiche (i Banū Nadīr, i Banū Qurayz e i Banū Qaynuqā), dovettero conm l'andar del tempo cedere spazio politico all'elemento arabo che, inurbandosi, aveva lentamente modificato a proprio vantaggio gli equilibri demografici di Yathrib. Le tribù israelitiche furono perciò costrette a confederarsi con le due tribù arabe dei Banū Khazraj e dei Banū Aws, di recente immigrazione ma di crescente peso numerico.