La Vergogna.continua

la memoria e l'orrore


                           ANNA FRANK                                      
                                     Helga Deenla sua esperienzadi deportata in un campo di concentramento è stata raccontata in un diario - Kamp Vught - dato alle stampe nel 2007. Studentessa diciottenne, fu uccisa assieme a tutta la sua famiglia nel 1943 nel campo di sterminio di Sobibó.                         
            
               
                                        Josef MengeleQuesta e' tesimonianza piu' Vergognosa che la storiacontemporanea ci ha lasciato,e' la perversione criminale derivata dal potere.  Non trovo un modo sufficientemente appropriato perMALEDIREcoloro che hanno ideato e permesso che cio' avvenisse.Come può la gente avere ancora fede dopo l'olocausto?  «Che altri popoli vivano nel benessere o che crepino di fame mi interessa solo nella misura in cui abbiamo bisogno di loro come schiavi al servizio della nostra cultura.»(HEINRICH HIMMLER)               Subito prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale venne posto allo studio un progetto per l'emigrazioneforzata della popolazione ebraica sull'isola di Madagascar, allora colonia francese. Uno dei personaggi chiave del progetto Madagascar fu Adolf Eichmann, esperto di«problemi ebraici», e successivamente principale responsabile della logistica dello sterminio.                  Rudolf Höß «Non siete venuti in un sanatorio, ma in un campo di concentramento tedesco. Da qui non c'è altra via d'uscita che il camino del crematorio. Se a qualcunoquesto non piace, può andare subito contro il filospinato. Se in un trasporto ci sono degli ebrei, non hanno diritto a sopravvivere più di due settimane,i preti un mese e gli altri tre mesi»
 
 I prigionieri, al loro arrivo, erano obbligati ad indossaredei triangoli colorati sugli abiti, che qualificavano visamente il tipo di «offesa» per la quale erano stati internati. I più comunemente usati erano:
LA STELLA DI DAVIDGiallo: ebrei -- due triangoli sovrapposti a formare una stella di David,con scritta sopra la parola Jude   (Giudeo)     Rosso: dissidenti politici, compresi i comunistiRosso con al centro la lettera S: repubblicani spagnoli Verde: criminali comuni Viola: Testimoni di Geova Blu: immigranti Marrone: zingari Nero: lesbiche e soggetti "antisociali" Rosa: omosessuali maschi           Babi Yar (russo Бабий яр,Ucraino Бабин яр, Babyn Yar) Il 28 settembre 1941, vennero affissi per la città manifestiche dicevano: "Tutti gli ebrei che vivono a Kiev e nei dintorni sono convocati a recarsi alle ore 8 di Lunedì 29 Settembre 1941, all'angolo fra le vie Melnikovsky e Dokhturov (vicino al cimitero). Dovranno portare documenti, danaro, valori, vestiti pesanti, biancheria ecc. Tutti gli ebrei non ottemperanti a queste istruzionie quelli trovati altrove saranno fucilati sul posto. Qualsiasi civile che entri negli appartamenti sgomberatiper rubare sarà fucilato sul posto."Gli ebrei di Kiev si radunarono presso il cimitero, aspettando di essere caricatisui treni. La folla era tale che molti degli uomini, donne ebambini non capivano cosa stesse accadendo quando udironoil rumore delle mitragliatrici, era troppo tardi per fuggire. Vennero condotti in gruppi di dieci attraverso un corridoio di soldati.Agli ebrei venne ordinatodi spogliarsi, picchiati se resistevano, veniva quindi loro sparato sull'orlo del fossato. Secondo lo Einsatzbefehl der Einsatzgruppe Nr. 101, almeno33,771 ebrei da Kiev e dintorni vennero uccisi a Babi Yar frail 29 e il 30 Settembre 1941: abbattuti sistematicamente con le mitragliatrici. Almeno 60.000 persone, inclusi rom e prigionieri di guerra russi vennero uccisi in seguito in questo sito.Esecutore del massacro fu lo Einsatzgruppe C, supportato da membri  del battaglione Waffen-SS e da unità della polizia ausiliaria ucraina.La partecipazione di collaborazionisti ucraini in questi eventi, oggi documentati e provati, è tema di un pubblico e doloroso dibattito in Ucraina«Ogni prigioniero fu ammanettato su entrambe le gambe con una catena lunga 2-4 metri... le pile di cadaveri non venivano bruciatea intervalli regolari, ma non appena una o due pile erano pronte,erano coperte con legno e inzuppate con petrolio e benzina e quindi incendiate»                                                         Klaus Barbie                                                             Paul BlobelCirca 59.018 esecuzioni vennero attribuite a Blobel dal Tribunale militare di Norimberga. Condannato a morte, venne impiccato nella prigione di Landsberg l'8 giugno 1951.                     
                                               Jon Antonescu                                     Theodor EickeIl 16 ottobre 1941 i tedeschi ed i rumeni entrarono ad Odessa dopo l'evacuazione da parte dell'esercito sovietico.Nonostante non venisse effettuata nessuna formadi resistenza le truppe si abbandonarono ad un massacroindiscriminato di abitanti uccidendo circa 8.000 persone, per la maggior parte ebrei.La settimana successiva, il 22 ottobre 1941, una bomba detonò presso il quartier generale rumeno uccidendo il governatore militare di Odessa, sedici ufficialie 44 tra soldati e civili.Il generale Ion Antonescu, dittatore rumeno, ordinò da Bucarest una spietata rappresaglia:per ogni ufficiale rumeno o tedesco ucciso si sarebbero dovuti uccidere 200 ebrei o comunisti e per ogni soldato ucciso, 100. Tutti i comunisti avrebbero dovuto essere imprigionati ed un membro di ogni famiglia ebrea avrebbe dovuto essere trattenuto come ostaggio. L'ordine esecutivon. 302.826 ordinò una «immediata azione di rappresaglia,la liquidazione di 18.000 ebrei del ghetto e l'impiccagione nelle piazze della città di almeno 100 ebrei per ogni quartiere.»