ITALY: SHAME !

Internet, la parrocchia, la sala da ballo, la festa dei single.


“Guarda, dammi retta, inizia a chattare su internet, incontrerai tantissime donne e troverai l’amore”. Con questa frase tanti anni fa un predestinato come me al vagabondaggio perenne dell’anima, mi convinse. E cosi diedi una possibilità in più alla mia vita di incontrare un nuovo amore. Ho incontrato donne di ogni genere ma mai questo benedetto nuovo amore sino a quando un giorno la stessa persona mi disse “Guarda, dammi retta, non incontrerai mai l’amore su internet”. Sconsolato tornai a casa e mi masturbai. Camminando pensieroso nel bosco del casentino un giorno incontrai un monaco che mi guardò e mi disse “Guarda, dammi retta, inizia a cercare dentro te stesso, legati a qualche gruppo parrocchiale, troverai un amore più grande”. Con fare deciso girai tra sette neocatecumenali, rinnovatori dello spirito, rifondatori dell’anima, puristi, divulgatori del vangelo, chiesi, domandai, urlai ma mai trovai questo benedetto amore più grande sino a quando un giorno lo stesso monaco mi disse “Guarda, dammi retta, anche io nutro forti dubbi sull’esistenza di questo amore più grande”. Sconsolato tornai a casa e mi masturbai. Superato il periodo di crisi ritornai alla società e notai che un tipo mi fissava con fare insistente e dunque diventammo amici fino al punto che si confidò con me e mi disse “Guarda, dammi retta, anche io sono solo come te ma so per certo che l’ambiente giusto per noi sono i disco pub e le sale da ballo”. Sull’onda euforica cavalcammo ogni tipo di sala da ballo di ogni genere e di ogni età, di ogni stile e di ogni perversione ma mai incontrammo questo benedetto nuovo amore sino a quando una sera persi le tracce del mio compagno che, pare, sia fuggito in Islanda. Sconsolato tornai a casa e mi masturbai. Rigeneratomi, ritornai alla società ben deciso a lottare contro la mia vacuità ma, ahimè, mi persi nell’annuncio di un giornale “Guarda, dacci retta, partecipa alla festa dei single, troverai tanti amici e di certo anche l’amore”. E cosi fu. Frequentai tantissime feste, una a destra, una a sinistra, due al centro, tre ad ovest, quattro ad est, cinque a sud, mai trovai questo benedetto amore però mi resi conto che tutte le persone che incontravo cercavano lo stesso amore che cercavo io, dedussi quindi che forse non c’era abbastanza amore per tutti e che qualcuno doveva necessariamente rimanerne senza. Sconsolato tornai a casa e mi guardai alla specchio, guardavo me stesso, guardavo dentro me stesso, mi ascoltavo:”tu sai dove si nasconde la verità, tu sai dove si trova il tuo amore, la vita è la tua lotta, la tua lotta è la croce, tu sai dove si nasconde la verità, tu sai dove si trova il tuo amore”. Chiusi gli occhi.