ITALY: SHAME !

Thomas Cacioski


Lo scrittore ha sempre avuto un debole per la bellezza e con il tempo ha imparato che ogni cosa che lo circondava nascondeva la propria bellezza nell’imperfezione. Ma la bellezza in una donna lo ha sempre estasiato ed ha sempre ritenuto che questa si coniugasse perfettamente con il “suo” verbo amore. Cacioski ha conosciuto tantissime donne meravigliose con le quali ha vissuto momenti indimenticabili anche se questi momenti stupendi ed intensi gli sono costati moltissimo ed a volte arrivava a spendere anche cinque o seimila euro per passare la serata con una hostess. Ma non si raggiungono determinati punti di arrivo senza una faticosa gavetta. Proprio perché riflette la vita normale e tipica di ogni essere umano Cacioski continua a stupire i suoi attuali 58 lettori.Da “La lunga strada buia” di Thomas Cacioski.  “….Giunto sotto casa sua con un insistente colpo di clacson lo avvertì del suo arrivo e dopo pochi istanti Dan apparve indossando l’inseparabile giacca nera del venerdì sera che lo faceva apparire più goffo di quanto fosse nella realtà. Dan era un tipo alquanto taciturno ma quella sera l’euforia sembrava uscirgli dagli occhi con una potenza inaudita e questo era un ottimo segnale il segnale che la serata sarebbe stata realmente eccitante. Parcheggiarono la macchina poco distante dall’ingresso del locale e dopo aver pagato entrarono lentamente quasi per gustarsi il momento e prepararsi all’impatto con quel mondo del quale avevano sempre sentito parlare ma che mai avevano conosciuto. Scostarono le tende e subito furono rapiti dall’atmosfera: circa una quindicina di splendide ragazze si stavano esibendo in una erotica lap dance attorniate da uomini di ogni età che ora allungavano una mano ora gli era consentito toccare ora venivano respinti con decisione dalle ballerine ma sempre con un sorriso impertinente. Da quel preciso istante Jack perse le tracce di se stesso si avvicinò alla pista e come paralizzato rimase ad osservare le ragazze che con le loro movenze lo avevano eccitato non poco. Una ragazza mora molto giovane gli ballava poco sopra la testa e da quella posizione Jack poteva immaginare e sognare tutto quello che la sua fantasia gli permetteva, desiderava accarezzarle il seno desiderava scendere lentamente per tutto il suo corpo gustando ogni centimetro della sua pelle fino a raggiungere il suo splendido sedere desiderava possederla. La ragazza lo guardava con insistenza e con un sorriso davvero accattivante e Jack dopo averle allungato un biglietto da cento infilandolo nello stretto perizoma nero si diresse verso il bar. Anche di Dan si erano perse le tracce e Jack non riusciva a vederlo tra la confusione e l’eccitamento generale ma poco importava in quel preciso istante perché si era accorto che la ragazza lo stava raggiungendo. Jack infilò con decisione altri due biglietti da cento ed entrambi si diressero verso il retro del locale. Entrò nei suoi occhi e dolcemente le accarezzò il viso seguendone i tratti con le dita la baciò con desiderio mentre lei lo spogliava e si unirono con delicata veemenza..………”