E' iniziato il campionato EURO 2012 in Ucraina e Polonia. Nelle città che ospiteranno le partite fervono i preparativi per accogliere tifosi e nazionali di calcio. Ma le autorità ucraine non si sono limitate a risistemare strade, piazze e giardini; a potenziare le strutture ricettive o ad ampliare la capienza degli stadi. Purtroppo, hanno fatto di più: hanno inaugurato un vero e proprio massacro sistematico dei cani randagi. Loro – le autorità – si giustificano sostenendo che questi animali potrebbero infastidire i tifosi o, nel peggiore dei casi, rappresentare una minaccia per la loro incolumità. I cani vengono uccisi a bastonate, fucilati, avvelenati e bruciati vivi con i forni crematori ambulanti. I fondi statali stanziati per sterilizzare i cani vengono rubati. Nel novembre scorso l’Uefa e il ministro dell’Ambiente ucraino hanno promesso che le uccisioni sarebbero finite. Anzi, l’Uefa disse di aver donato soldi per sterilizzare i cani e costruire canili in tutto il Paese. Ma nei giorni successivi non è cambiato niente e i volontari che lavorano sul campo non hanno ricevuto nemmeno un euro. Anzi, i denari provenienti dall’Europa non avrebbero fatto altro che aumentare la fretta di fare fuori cani e gatti innescando una spirale che ha portato anche piccoli gruppi di cittadini a farsi giustizia sommaria in strada con mezzi improvvisati.Vedi foto e video:
EURO 2012, IN UCRAINA LA STRAGE DEI CANI RANDAGI
E' iniziato il campionato EURO 2012 in Ucraina e Polonia. Nelle città che ospiteranno le partite fervono i preparativi per accogliere tifosi e nazionali di calcio. Ma le autorità ucraine non si sono limitate a risistemare strade, piazze e giardini; a potenziare le strutture ricettive o ad ampliare la capienza degli stadi. Purtroppo, hanno fatto di più: hanno inaugurato un vero e proprio massacro sistematico dei cani randagi. Loro – le autorità – si giustificano sostenendo che questi animali potrebbero infastidire i tifosi o, nel peggiore dei casi, rappresentare una minaccia per la loro incolumità. I cani vengono uccisi a bastonate, fucilati, avvelenati e bruciati vivi con i forni crematori ambulanti. I fondi statali stanziati per sterilizzare i cani vengono rubati. Nel novembre scorso l’Uefa e il ministro dell’Ambiente ucraino hanno promesso che le uccisioni sarebbero finite. Anzi, l’Uefa disse di aver donato soldi per sterilizzare i cani e costruire canili in tutto il Paese. Ma nei giorni successivi non è cambiato niente e i volontari che lavorano sul campo non hanno ricevuto nemmeno un euro. Anzi, i denari provenienti dall’Europa non avrebbero fatto altro che aumentare la fretta di fare fuori cani e gatti innescando una spirale che ha portato anche piccoli gruppi di cittadini a farsi giustizia sommaria in strada con mezzi improvvisati.Vedi foto e video: