Verona Animalista

PROTESTA DELLA LAV


PROTESTA DELLA LAV PER LA TERZA GIORNATA MONDIALE DEL CIRCO ORGANIZZATA DAI CIRCENSI CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI VERONA Con il patrocinio dell'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Verona, il circo Togni e il circo Medrano hanno organizzato presso il forte Gisella, sabato 21 aprile scorso, la Terza Giornata Mondiale del Circo, che durante la mattina è stata dedicata alle scuole. L'intento dei promotori dell'evento era coinvolgere i bambini, con i loro insegnanti e genitori, in un'esperienza di conoscenza dell'arte circense e delle tecniche di addestramento dei cavalli. La LAV esprime indignazione ed eleva la propria ferma protesta per un'operazione che ritiene didatticamente deleteria: al circo gli animali sono costretti e non possono ribellarsi e questo non costituisce certo uno spettacolo educativo.  "E' vero che ai bambini piace vedere gli animali, ma questo accade perchè nessuno spiega loro cosa si cela dietro un triste spettacolo nel quale esseri senzienti sono costretti a vivere al di fuori del loro ambiente, sottoposti ad addestramenti che prevedono pratiche di sofferenza, esibiti e ridicolizzati. Ci sono quindi due vittime: da un lato gli animali oggetto di un vergognoso sfruttamento da parte dell'uomo e dall'altro i giovani spettatori che, indotti a trovare divertente la mortificazione degli animali, vengono così educati all'indifferenza nei confronti della loro sofferenza" dice la professoressa Donatella Ceccon, docente attivista del Settore Educazione della LAV veronese. Dello stesso avviso sono i 600 psicologi firmatari di un documento che sottolinea "la motivata preoccupazione per le conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre in cui vengono impiegati gli animali." " La LAV non è contraria ai circhi in generale, anzi. Ci sono circhi, quali quelli contemporanei, che vogliamo difendere e promuovere, circhi che sono arte" aggiunge Chiara Benciolini, Responsabile del Settore Educazione della LAV di Verona. " Si tratta di circhi che offrono spettacoli impressionanti e meravigliosi, caratterizzati dalle esibizioni di veri artisti che sfidano i loro limiti psico-fisici e mostrano al pubblico le loro abilità, frutto di duro e volontario allenamento: spettacoli educativi nel vero senso del termine. Al contrario, i circhi che utilizzano animali non esprimono nè arte nè cultura" "Nei mesi scorsi la LAV, sentita in audizione nella Commissione Sicurezza del Comune di Verona, aveva presentato agli amministratori una proposta di ordinanza sindacale che vieti l'attendamento dei circhi con utilizzo di animali, così come già avviene in altre città italiane" dice Lorenza Zanaboni, Responsabile della LAV di Verona. "Al contrario, il Comune, per bocca dell'assessore alle Pari Opportunità, in questa manifestazione ha scelto di esaltare, e fatto ancora più grave di fronte alle giovani generazioni, uno spettacolo che si fonda sulla violenza e sulla prevaricazione dell'uomo su esseri inermi". La LAV invita tutti ad una severa e civile protesta nei confronti di questa manifestazione avvallata dal Comune di Verona, scrivendo il proprio sdegno al Sindaco di Verona e, per conoscenza, al quotidiano L'Arena: sindaco@comune.verona.it redazione@larena.it