Verrocchio workshop

THE DEAL WILL RESULT IN THE:

FIAT CREATION OF A

GLOBAL AUTOMAKER

"Fiat, con Chrysler, e creare un gruppo automobilistico forte, con una gamma completa di prodotti, presenti in tutti i mercati di tutto il mondo e in grado di competere con i migliori", l'azienda torinese dichira l'amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne, che dirige anche la Chrysler, ha rilasciato in una dichirazione che ormai gli investitori hanno accolto con favore la notizia, con il prezzo delle azioni Fiat alla Borsa di Milano che sono schizzati su a razzo fino 3,80 per cento a 6,825 € nel corso di una negoziazione. Questo è un passo fondamentale verso il completamento dell'integrazione importante della Fiat e la Chrysler iniziata meno di due anni fa, "Fiat ha assunto la gestione della società iconica degli Stati Uniti dopo che è emerso dalla bancarotta nel 2009 e attualmente possiede una quota del 30 %. Chrysler che e uscita subito da un'implosione di vendite per il settore auto negli Stati Uniti; Fiat detto che l'accordo sarà completato nel secondo trimestre di questo anno e comporterebbe miliardi di dollari in prestiti concessi alla Chrysler dal governo statunitense e canadese durante la crisi economica "pienamente rimborsati". Fiat ha compiuto un passo gigantesco a diventare una delle più grandi case automobilistiche del mondo, con un accordo da $1,3 miliardi di dollari (889 milioni di euro) per aumentare la sua quota in Chrysler al 46%. L'obiettivo, Fiat ha dichirato e la creazione di un colosso auto con "la volontà di affermarsi come leader nel settore." La casa automobilistica italiana ha aggiunto dovrebbe aumentare la propria quota di un ulteriore cinque per cento al 51 per cento "entro la fine dell'anno." Chrysler ha confermato l'accordo, dicendo che "la Fiat ha concordato con gli altri membri del gruppo Chrysler che essa eserciterà la sua opzione" per aumentare la partecipazione. Gli altri azionisti sono gli Stati Uniti e Canada i governi e il fondo pensione del sindacato AUW con sede a Detroit presso l'industria automobilistica degli Stati Uniti. Alla fine del 2010, Chrysler aveva nei confronti del governo 5,8 miliardi di dollari di debiti e 1,7 miliardi dollari con il governo canadese e la provincia di Ontario. Chrysler è impostato per raccogliere circa sette miliardi di euro sui mercati. Fiat, che ha annunciato i suoi profitti del primo trimestre, ha detto che aveva scelto di "accelerare il passo" della fusione. Gli analisti dichiarano che il momento finanziario era proprio davanti a una lista prevista di Chrysler alla fine del 2011. Fiat e Chrysler insieme hanno una volume di produzione di circa quattro milioni di veicoli l'anno, che dovrebbe essere aumentata a sei milioni entro il 2014. - mettendo la nuova società tra le case automobilistiche più importanti al mondo "L'operazione che stiamo annunciando oggi rappresenta un passo storico per la Fiat e Chrysler , "Fiat presidente John Elkann, nipote del boss storico della Fiat Gianni Agnelli per decenni, ha dichirato in un comunicato dove ha iniziato a gestire Chrysler Fiat nel giugno 2009 con una quota del 20%.

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