Via Palmieri

Mimmo Profilo


Mimino Profilo,si forma all’Istituto d’Arte di Lecce, presso la scuola di Palumbo, Castelluccio e Moscara, concludendo i suoi studi nel 1976.                                                Successivamente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Lecce ma abbandona gli studi per trasferirsi a Roma e frequenta gli ambienti artistici della capitale.Qui conosce il grande Vespignani e frequenta lo studio del maestro. Da allora vive fra il salento e Roma dedicandosi alla pittura e all’arte del restauro. Da alla pittura tagli e significati sociali e il suo impegno, attento,si carica di grandi sentimenti che riguardano i deboli della società.La sua pittura, ricca di intersezioni e trasparenze è un guardare da una finestra lo sfilare della storia. La storia, appunto, quella minore, è una costante che caratterizza il lavoro pittorico del Profilo.Il suo discorso, inquadrato nei grandi temi stilistici della storia dell’arte, è pregno di eventi che la grande storia non narra, ma che sono dentro ognuno di noi.Prove di anime urlate”(piccole storie, grida figurate, silenzi assordanti di chi voce non ha.)L’assurdo, figura abortita dal sentimento, colore che invade la mente, sovrapposizione di figure come scrittura per dire il tutto, un codice per comunicare. Invadere il supporto con decisione, figura da storpiare, tagliare, menomare, per dire al fine un pensiero di non facile comprensione. Il mezzo pittorico per dire quello che con mille parole non si può affermare, la scrittura pennellata,  per dire quello che il mio confuso  io vuole comunicare, condividere, capire, la paura gli affetti, le incertezze, la vita, quella piccola, sudata, conquistata, metà già andata. Dare, dire, suggerire, rispettare, gridare, piangere, ascoltare, parlare, ridere di me stesso, con me stesso, per me stesso, pensare al mio interiore malato di colore, di segno d’insieme, arrivare a dire e capire la storia, fosse solo la mia. Condividere l’intuizione, trovare un complice per guardare fisso il punto di non ritorno. Mi perdo dentro ritrovando il concetto in astratto, imparando a leggere riportare al reale quel segno sbagliato, giudicato tale dall’occhio indifferente di chi non anima ha. Paure le mie di essere indifeso, distrutto oggi nelle mie  più intime convinzioni, ricostruito domani. La vita vista dal di qua, guardare il censore giudicare, il puro a incantare, l’anima libera di spaziare nelle mie incertezze, trovare il capo del filo e raggomitolare .2006 – Leverano, personale presso biblioteca comunale “Pensieri figurati” 29/4-14/5.2006 – Galatina (LE) TARANTARTE concorso di pittura estemporanea 28/29/30/giugno 2006. 2006 – Galatina (LE) mostra personale “Visioni e suoni figurati di un ritmo antico” presso museo Pietro Cavoti 29 giugno 9 luglio.2006 – Andrano (LE) IV premio nazionale di pittura “il  cavalletto” castello di Andrano-Lecce 25 giugno 22 luglio.2006 – Galatina (LE) mostra collettiva “INCONTRO” presso galleria Il Circolo del Collezionista 15/25 ottobre.2007 – Bari fiera del Levante EXPOARTE - 2007 – Brindisi  mostra collettiva “EstatArte” sala espositiva “Giorgio DE Chirico” 30/06- 15/07.2007 – Galatina (LE) TARANTARTE 2 concorso di pittura estemporanea 28/29/30 giugno 2007.2007 – Otranto Museo Diocesano, Artemare rassegne d’arte.             Mostra personale 08/21 luglio 2007.2007 – Gallipoli Museo Diocesano, Artemare rassegne d’arte.            Mostra personale29 luglio/11 agosto 2007.2009- Lecce- Sala Bastione Castello Carlo V-13/19 Maggio, collettiva ,                      Mostra Nazionale d’Arte contemporanea –Il Colore del Suono