Monica Taveri è nata a Brindisi nel 1968, si avvicina prima al disegno e poi alla pittura come autodidatta. Nel 2001 apre a Lecce la Galleria d’arte “Il Grifone”. Il suo lavoro di gallerista la porta a viaggiare in Italia e all’estero permettendole di godere della vista delle opere dei grandi maestri. Klimt e Modigliani sono un importante riferimento nel suo percorso artistico tanto da ritrovarli, evocati, nelle sue prime opere. Nell’ultima produzione si stacca dal figurativo preferendo l'informale per dare forma alla "Ricordanza", la memoria antica si colora di magenta, rosso, azzurro, ocra e grigio. I quattro elementi si nascondono per mostrarsi, o mostrare, come nelle eclissi di Luna. E come la Luna Monica è distante tanto da avere una visione dall’alto e dover ritrarre la realtà mentre è in volo, tra cielo e nuvole. Le asperità della sabbia mischiata al colore diventano note dove la musica è scritta sull’acqua. Sulla terra la mappa dell’esistenza viene fermata e la tela diventa la clessidra che segna il tempo. Lo scorrere del tempo mostra i luoghi della Ricordanza che granello dopo granello si s_velano, mettendo a nudo la verità. La conoscenza, la presa di coscienza per capire, forse, perché, granello dopo granello, oggi va alla ri_cerca del drago Fafnir perché, come scriveva Tolkien desideriamo i draghi con un desiderio profondo poiche’ abbiamo un corpo piccolo. Desideriamo non averli come vicini. Ma il mondo che contiene anche solo l’idea del drago Fafnir è piu’ ricco e piu’ bello del nostro, qualunque sia il prezzo del pericolo.
Monica Taveri
Monica Taveri è nata a Brindisi nel 1968, si avvicina prima al disegno e poi alla pittura come autodidatta. Nel 2001 apre a Lecce la Galleria d’arte “Il Grifone”. Il suo lavoro di gallerista la porta a viaggiare in Italia e all’estero permettendole di godere della vista delle opere dei grandi maestri. Klimt e Modigliani sono un importante riferimento nel suo percorso artistico tanto da ritrovarli, evocati, nelle sue prime opere. Nell’ultima produzione si stacca dal figurativo preferendo l'informale per dare forma alla "Ricordanza", la memoria antica si colora di magenta, rosso, azzurro, ocra e grigio. I quattro elementi si nascondono per mostrarsi, o mostrare, come nelle eclissi di Luna. E come la Luna Monica è distante tanto da avere una visione dall’alto e dover ritrarre la realtà mentre è in volo, tra cielo e nuvole. Le asperità della sabbia mischiata al colore diventano note dove la musica è scritta sull’acqua. Sulla terra la mappa dell’esistenza viene fermata e la tela diventa la clessidra che segna il tempo. Lo scorrere del tempo mostra i luoghi della Ricordanza che granello dopo granello si s_velano, mettendo a nudo la verità. La conoscenza, la presa di coscienza per capire, forse, perché, granello dopo granello, oggi va alla ri_cerca del drago Fafnir perché, come scriveva Tolkien desideriamo i draghi con un desiderio profondo poiche’ abbiamo un corpo piccolo. Desideriamo non averli come vicini. Ma il mondo che contiene anche solo l’idea del drago Fafnir è piu’ ricco e piu’ bello del nostro, qualunque sia il prezzo del pericolo.