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Cenare sul tram


Se vivete a Torino avrete sicuramente avuto modo di veder passare il Ristocolor, il famoso tram molto colorato sul quale si possono vedere, dall’esterno, delle persone sedute all’interno a dei tradizionali tavolini mentre consumano la cena All’inizio si rimane esterrefatti, poi documentandosi un po’ si capisce l’iniziativa, ma a molti rimane ancora il dilemma: “perché spendere dei soldi, neanche poi così pochi, per cenare su un mezzo in movimenti con dei pasti riscaldati?”.Se si osserva con attenzione il tram, il quale parte ogni sera da piazza Carlo Emanuele II, conosciuta dai torinesi come Piazza Carlina, si può notare come vi siano dei tavolini da due o quattro persone posizionati lungo le pareti del tram e come a un’estremità vi sia il posto del guidatore, mentre a quella opposta un angolo protetto e riparato da sguardi indiscreti. Lì è dove i pasti che verranno poi serviti ai commensali vengono preparati, anche se le teorie che sostengono che questi siano già stati preparati in precedenza e che lì vengano poi solo riscaldati sono insistenti.Cenare su un mezzo in movimento, poi non favorisce propriamente la digestione e la pregustazione dei cibi, in quanto si è concentrati a evitare che i piatti e i bicchieri scivolino via e, inoltre, coloro che sono deboli di stomaco, potrebbero soffrire non poco a mangiare mentre chiacchierano con gli altri commensali e intanto il mezzo sotto di loro si muove. Il costo della cena sul tram non è esiguo e si possono scegliere varie soluzioni. Per un aperitivo di un’ora il prezzo è sui 18 euro, per una cena degustazione o un menù classico con un tour della città sul tram di 90 minuti il prezzo è di 35 euro e, invece, per le cene gourmet, parte dai 50 euro.