Viaggi Di Damser

OMEN


Sull’onda di un successo reale, annunciato o sperato che sia si sviluppano idee satelliti.Mettiamoci pure che il momento era propizio, perché il sei giugno del ’06 è una data particolare, ripetitiva e che compone una sequenza che secondo le sacre scritture appartiene alla figura dell’Anticristo. Così viene rilanciato Omen.Ieri sera, in sala ci saranno state 20 persone, solo noi eravamo 6(…)!A parte qualche momento di “spavento”( che è diverso dalla paura o dalla suggestione), il film trascorre tranquillo in un rincorrersi di citazioni più o meno velate.Demian percorre velocemente il corridoio della grande casa, con un monopattino, versione aggiornata del triciclo kubriakiano, il prete trasfigurato ha la stessa maschera di Freddy Crugher, le decapitazioni non hanno la classe burtoniana, la sceneggiatura ha quella semplicità che la rende banale.Come esige la politica hollywoodiana viene fatta una panoramica sugli scempi degli ultimi anni, dall’attacco alle Torri Gemelle, allo Tsunami, si cita l’armaggeddon e la profezia che preannuncia, e forse un po’ cerca di giustificare, i fatti, che fuori dal romanzesco si vivono ogni giorno.Sembra che la guerra e il male, esistano per necessità profetica per un disegno anti-divino, per la realizzazione del trionfo del male.In tutta onestà, il film non mi è piaciuto.Non ho nemmeno capito la necessità di far sbagliare un verbo al tassinaro romano, di far campeggiare un triste svunciun in mezzo ad una deserta e innevata strada del centro Italia, e di fare un film che è uno, nessuno e centomila!P.