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SI STA COME D'AUTUNNO SUGLI ALBERI LE FOGLIE


Caro Luigi Spaccatorella, vedila così, se alla fine ti vorranno ingabolare puoi sempre attaccarti all'idea che sei un cecchino con i controfiocchi, e che le tue quotazioni si eleveranno alle stelle, non appena si spargerà la voce di quanta mira c'hai!Cioè voglio dire, stavi correndo con la pistola in mano, parte un colpo che supera due guard-rail a tripla onda e la rete del new-jersey centrale e arriva dritto in gola di un ragazzo seduto sul sedile di una macchina che tenta di scappare dopo una rissa tra tifosi!Avevi davvero poche probabilità di seccarlo sul colpo, come hai fatto?E soprattutto perchè lo hai fatto?Avevi voglia di rovinare 12 anni di lavoro, la gioia trascorrere le giornate con i tuoi 2 figli, ma soprattutto di rovinare la vita di uno che non sapevi nemmeno chi fosse?MMMM molto strano!Certo la psiche umana è un universo sconfinato e non sempre comprensibile, ma tu dai retta a me!Colpevole o no, in questo Paese dove le mamme che uccidono i figli vengono assolte e mitizzate, dove i fidanzati froci provano a metterlo nel gnao a tutti, dove per un romeno che riusciamo a mandare a cagare veniamo tacciati di xenofobia, io ti consiglio di NEGARE TUTTO!!!!!Così fanno intervenire i tuoi colleghi di Parma che secondo me farebbero meglio a cambiare sede e a trasferirsi a Fatima, da sempre luogo simbolo dei misteri, e il caso cade in prescrizione.Il fatto è questo,  io credo che tu stessi solo cercando di portarti a casa quei 1300 euro che ti servono per tirare avanti e che non pagano i rischi del tuo brutto mestiere, e che sei incappato nel rischio professionale più grande. Uccidere un innocente è il modo peggiore per morire, perchè è la tua morte consapevole. E' il tuo corteo funebre, che ti accompagnerà per sempre, col vociferare della gente che sembra che stia pregando e invece spettegola, e senza nemmeno una corona di fiori.Tu adesso hai paura, e hai ragione!Perchè in un Paese così, che alla tragedia risponde con una violenza ancor più tragica, c'è poco da star tranquilli. E' alla gente come te a cui spezzano le gambe, (senza pensare che di spezzato hai già il cuore), e tutti gli altri invece resteranno sempre lì, sempre in curva ad attacarsi ad un coretto per avere qualcosa di sensato da dire.Con rispetto per Gabriele Sandri."Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie."*P.Ungaretti