mio padre

nebbia


sotto le coperte nel tepore delle mie meravigliose lenzuola di flanella colore del solesento la sirena del portosento il silenzio sento la nebbia che avvolge tutto e con il pensiero vago fuori nelle strade della mia cittàdeserte e silenziosericordo da bambina quando abitavo sulla via del porto, mi piaceva passeggiare in baia flaminia quando la strada era ricoperta da foglie secce bagnate dall'umiditàricordo il solo rumore dei miei passi, non si muoveva niente, solo il mio andare lento che accompagnava quello stato di quiete.ricordo il camion del mio babbo parcheggiato nella via, ricordo l'ansia che mi prendeva ogni volta che lo metteva in moto e sentivo per mezz'ora il lento sbuffare dei pistoni stanchi.ricordo il suo bacio, dove vai babbo, torna presto"fai la brava Palina non fare arrabbiare la mamma, te sei il bastoncino della mia vecchiaia"me lo diceva spessoa volte quando ero piccolissima faceva finta di essere stanco zoppicante, si appoggiava alla mia spalla e mi ripeteva che io sari stato il bastoncino della sua vecchiaia.mi sarebbe piaciuto babbo, tanto.peccato ma a volte le cose non vanno come vorremmo.questa mattina, mentre la sirena del porto cantava, come le sirene di ulisseio babbo mi sono svegliata con questo ricordoadesso sta spuntando un pallido sole e la nebbia piano piano se ne sta andando a dormirea te babbo non ha mai spaventato niente nella vitaquindi so che ovunque tu sei, anche in mezzo alla nebbia, so che sei tranquillo.buona giornata babbospero lo sia anche per me.