Il mio Shen

DESIDERIO DI PACE E DI LIBERTA'


Post pubblicato il 21 Marzo 2009 da martha76.mt  
I pacifici attivisti birmani a favore della democrazia si stanno appellando al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki Moon per assicurare il rilascio dei prigionieri politici. Appoggiali a questo indirizzo: http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/564Il leader democratico birmano e vincitore del Premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi, ha trascorso gli ultimi 13 anni detenuta dalla giunta militare birmana. Lei e migliaia di monaci e studenti sono stati imprigionati per aver sfidatocoraggiosamente il loro regime brutale con appelli alla democrazia.Questa settimana un barlume di speranza si è acceso per il lororilascio, e per noi è tempo di appoggiarli.Mettendo a rischio la propria incolumità parlando dei propri amici detenuti, questa settimana gli attivisti birmani hanno richiesto il rilascio di Aung SanSuu Kyi e di tutti i prigionieri politici ed hanno lanciato un appelloal mondo affinché li aiutasse. Dal momento che la crisi economicaglobale rende il flusso di aiuti più essenziale, i generali birmani stanno diventando più vulnerabili alla pressione internazionale, ma abbiamo bisogno di una valanga di firme al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki Moon per far in modo che questa diventi una priorità assoluta. Copiae incolla il link per firmare la petizione, ed inoltra questa email perassicurare che lei ed i suoi compagni detenuti siano liberati:http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/564Gli organizzatori birmani hanno stabilito un obiettivo di 888,888 firme.Il numero 8 è significativo nella cultura birmana, e la giunta alpotere è estremamente superstiziosa - un numero così alto e significativo può avere un'influenza speciale su di loro. Ma questotema non compare nei titoli dei giornali, così per raggiungere i nostri numeri abbiamo bisogno di inoltrare questa email e persuadere i nostri amici ad aiutare.AungSan Suu Kyi è il volto internazionale della lotta per la democrazia in Birmania. E' stata detenuta numerose volte a partire dal 1988. Adesso è agli arresti domiciliari e non le è permesso alcun contatto con il mondo esterno. Ma la crescente pressione internazionale sta funzionando-- A dicembre, 112 ex presidenti e primi ministri di 50 paesi hanno inviato una lettera al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon sollecitandolo a fare pressioni per il rilascio di tutti i prigionieri politici, e 20 prigionieri politici sono stati rilasciati a febbraio dopo che una delegazione delle Nazioni Unite aveva visitato il paese.Le fonti adesso riferiscono che il regime militare ha paura di questo appello online massiccio e unificato all'ONU--più di 160 gruppi birmani in 24 paesi stanno partecipando alla campagna. Ma è necessario che tutti noi e tutti ii nostri amici firminola petizione per attirare l'attenzione di Ban Ki Moon. Avaaz ha già agito in precedenza per la Birmania -- possiamo farlo di nuovo. Cliccaqui per fermare gli arresti e la brutalità:http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/564 Questa è una di quelle occasioni in cui se agiamo in numero sufficiente possiamo fare veramente la differenza. Unisciti ai coraggiosi attivisti democratici birmani detenuti e nascosti ed aiuta a porre fine a questaviolenta repressione.Con speranza e solidarietà,Alice, Ricken, Pascal, Graziela, Veronique, Iain, Paul, Luis, Paula, Brett e l'intero team AvaazFonti: http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3101551735 http://www.sudestasiatico.com/2009/03/13/myanmar-ong-lanciano-campagna-per-liberazione-prigionieri-politici/ http://it.peacereporter.net/articolo/14146/Myanmar,+il+regime+stringe+la+morsa http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/340