Viburno rosso

Meteorologia prenatale


Quando ero incinta del Gufetto la mia ginecologa, per sostenere l’inattendibilità di esami prenatali probabilistici, tipo il tritest, era solita ripetermi che per lei valevano come le previsioni del tempo. E siccome le previsioni del tempo in effetti non ci prendono mai, decisi di affidarmi ad esami diagnostici.Questo avveniva dodici anni fa. Nel frattempo le tecniche di diagnosi prenatale sono migliorate, mentre le previsioni del tempo sono rimaste inattendibili.E questo un prefetto dovrebbe saperlo. Pertanto quando decide di chiudermi le scuole di ogni ordine e grado in previsione di temporali, bufere e allagamenti, se non vuole attirarsi i miei strali di madre lavoratrice costretta a casa con prole preadolescente e malmostosa, deve garantirmi come minimo un diluvio di proporzioni bibliche.  Un nubifragio degno di Noè!   O almeno l’esondazione dell’Aniene e l’allagamento della Collatina.Non il solito temporale autunnale che provoca la consueta chiusura di alcune stazioni della Metro o rinforza le quotidiane file sul raccordo. Questa infatti è normale amministrazione, non roba da scomodarci né meteorologi né prefetti. E manco da chiuderci le scuole.In compenso, probabilmente per placare la mia delusione, le previsioni del meteo preannunciano per le due e mezza l’arrivo di una bomba d’acqua. Peraltro giusto in tempo per quella visita medica che ho prenotato circa tre mesi fa e che mi è stata rimandata già una volta.Ma ci sarà da fidarsi? Forse è il caso che senta cosa dice la mia ginecologa.