Viburno rosso

Auguri!


Mi sembri cresciuto. Abbiamo appena strappato dal calendario quel giorno che 12 anni fa ci siamo conosciuti. Tra i ricci di tanto in tanto spuntano ispidezze difficili da domare. A volte prendi la spazzola e mi dici: Mamma, pettinami tu che io non sono capace. Pensi ancora che io sia quella che sa sciogliere i nodi senza tirare. Tra un po’ capirai che alcuni nodi, è meglio girarci attorno. Allora ti accorgerai che anche io esco quasi sempre di casa spettinata. Consumi le scarpe in lunghezza prima ancora di riuscire a bucarle. E cresci di giorno dentro alle magliette: quelle dell’estate ora ti lasciano scoperto l’ombelico. Non hai ancora imparato ad abbinare i colori, continui a vestirti per coprirti, a lavarti i denti per fare lo schiumone nel lavandino e a dormire solo per sognare. Se te lo faccio notare, mi rispondi: sono un bambino e devo giocare. Perché hai capito fin da subito che l’infanzia è un posto molto bello dove abitare.Eppure quest’anno per la prima volta hai scartato un pacchetto con dentro una maglia e l’hai considerato un regalo.È stato lì che non ho avuto più dubbi. Sei proprio cresciuto.Auguri Gufetto!