Viburno rosso

Di sedili reclinati, lavatory e altre scortesie


Secondo me sull'aereo, chi siede davanti - dico davanti in generale, non importa davanti a chi -  non dovrebbe reclinare il sedile per riposare meglio, perché poi chi siede dietro a quello seduto davanti è costretto a reclinare il suo, costringendo così chi sta ancora dietro a fare lo stesso fino all'ultimo, quello seduto prima del wc - che però sull'aereo si chiama lavatory, e si accende la lucetta verde per indicare quando è libero, e se tu vedi che è libero e fai per alzarti facendo spostare quello lato corridoio, la luce istantaneamente torna rossa. Dicevo se tutti a domino reclinano i loro sedili per riposarsi, poi quello seduto prima del lavatory, che fa? Ci penso sempre, anche quando sono io che vorrei reclinare il sedile, o quando a farlo è un tizio qualunque che non siede davanti a me. Ora, la faccenda del sedile reclinato mi fa venire in mente quell'aforisma di M.L King sulla libertà mia che finisce dove incomincia la vostra: è una frase che suona molto bene, ma imprigiona in un ragionamento circolare, visto che ciascuna delle due libertà è vera solo se è vera anche l'altra. A meno che uno dei due non sia quello che siede accanto al cesso. Pardon, al lavatory.