Caro Walter, caro Alemanno che non mi ricordo come ti chiami e manco mi interessa ricordarlo, caro Ignazio e anche tu cara Virginia, cari tutti voi che avete avuto a cuore le sorti della città eterna (eterna come la durata dei suoi cantieri), vi ricordate quando 10 anni fa avete deciso che era un'operazione di fondamentale importanza raddoppiare la Tiburtina? Vi ricordate che avete abbattuto centinaia di pini secolari per compiere quest'opera imponente e colossale che avrebbe risolto i problemi di traffico dell'umanità? del resto cosa sarà mai una macchia di verde antico di fronte alla fluida modernità di una rotatoria? Bene, e vi ricordate anche quando avete deciso di rifare lo svincolo di San Basilio, per costruircene uno più bello e funzionale di prima? Che poi a me anche quello di prima pareva funzionale, dico quello che avevate finito di realizzare l'anno precedente all'inizio dei Grandi Lavori, quello con l'ulivo in mezzo, che l'ulivo fa molto urbanizzazione civile e cortese. A me già pareva funzionale, ma voi avete deciso di rifarlo e io non ho avuto nulla da obiettare, perché ho pensato che il nuovo sarebbe stato ancora più bello e funzionale, magari con tre ulivi invece di uno, oppure con le palme, che se non se le mangia il punteruolo rosso, fanno molto urbanizzazione globalizzata, come le banane al Duomo a Milano, per dire. Vi ricordate il decennio interminabile trascorso nei Grandi Lavori, che ha regalato a questa impresa una connotazione epica e planetaria? Ecco, bene, ora che la grande opera è conclusa, e sta lì in tutta la sua imponente maestosità - non ci avete messo né l'ulivo, né le palme, ma va bene lo stesso, che noi ci sentiamo cittadini del mondo anche con l'aiuola di gerani - insomma, ora che è tutto pronto e finito, che aspettiamo ad inaugurarla? È già passato un anno che ce la fate osservare in lontananza, attraverso il passaggio ristretto del vecchio svincolo, ormai dimezzato per fare spazio a questo meraviglioso nuovo capolavoro; siccome ci metto almeno due semafori rossi a superalo, tutti i giorni, all'andata e al ritorno, nell'attesa ho avuto tutto il tempo di farmi un'idea: e vi assicuro che il nuovo svincolo mi piace, veramente! è venuto benissimo! Quindi, su, rompiamo gli indugi, levate quelle ingombranti transenne e condividete quest'opera con la cittadinanza riconoscente!Oppure vogliamo aspettare che la faccenda diventi di competenza della Soprintendenza per i Beni Archeologici?
Eternità
Caro Walter, caro Alemanno che non mi ricordo come ti chiami e manco mi interessa ricordarlo, caro Ignazio e anche tu cara Virginia, cari tutti voi che avete avuto a cuore le sorti della città eterna (eterna come la durata dei suoi cantieri), vi ricordate quando 10 anni fa avete deciso che era un'operazione di fondamentale importanza raddoppiare la Tiburtina? Vi ricordate che avete abbattuto centinaia di pini secolari per compiere quest'opera imponente e colossale che avrebbe risolto i problemi di traffico dell'umanità? del resto cosa sarà mai una macchia di verde antico di fronte alla fluida modernità di una rotatoria? Bene, e vi ricordate anche quando avete deciso di rifare lo svincolo di San Basilio, per costruircene uno più bello e funzionale di prima? Che poi a me anche quello di prima pareva funzionale, dico quello che avevate finito di realizzare l'anno precedente all'inizio dei Grandi Lavori, quello con l'ulivo in mezzo, che l'ulivo fa molto urbanizzazione civile e cortese. A me già pareva funzionale, ma voi avete deciso di rifarlo e io non ho avuto nulla da obiettare, perché ho pensato che il nuovo sarebbe stato ancora più bello e funzionale, magari con tre ulivi invece di uno, oppure con le palme, che se non se le mangia il punteruolo rosso, fanno molto urbanizzazione globalizzata, come le banane al Duomo a Milano, per dire. Vi ricordate il decennio interminabile trascorso nei Grandi Lavori, che ha regalato a questa impresa una connotazione epica e planetaria? Ecco, bene, ora che la grande opera è conclusa, e sta lì in tutta la sua imponente maestosità - non ci avete messo né l'ulivo, né le palme, ma va bene lo stesso, che noi ci sentiamo cittadini del mondo anche con l'aiuola di gerani - insomma, ora che è tutto pronto e finito, che aspettiamo ad inaugurarla? È già passato un anno che ce la fate osservare in lontananza, attraverso il passaggio ristretto del vecchio svincolo, ormai dimezzato per fare spazio a questo meraviglioso nuovo capolavoro; siccome ci metto almeno due semafori rossi a superalo, tutti i giorni, all'andata e al ritorno, nell'attesa ho avuto tutto il tempo di farmi un'idea: e vi assicuro che il nuovo svincolo mi piace, veramente! è venuto benissimo! Quindi, su, rompiamo gli indugi, levate quelle ingombranti transenne e condividete quest'opera con la cittadinanza riconoscente!Oppure vogliamo aspettare che la faccenda diventi di competenza della Soprintendenza per i Beni Archeologici?