Domenica mattina sveglia alle 5.30, subito uno sguardo al cielo, nuvole nere avvolgono la cima dello Zoncolan.Ricca colazione e poi giù a Tolmezzo. Alle 7.30 si entra in griglia.Ore 8 partenza, le nuvole sono sempre più minacciose, infatti dopo pochi minuti inizia a piovere. Un vero nubifragio si abbatte su noi ciclisti, a tratti anche la grandine ci fa capire che oggi sarà una giornata infernale.Arrivati ad Ampezzo inizia il Casera Razzo, la salita, a parte un tratto centrale, è dolce e attraversa una valle che col sole deve essere meravigliosa. Arrivati ad un Km dalla vetta un cartello ci indica una pendenza del 18%, anche il Casera vuole vendere cara la pelle. Il GPM è avvolto dalla nebbia e la temperatura è di 12°C. Per fortuna un ristoro ci fa recuperare energia. La discesa è abbastanza veloce, e in poco tempo si arriva ad Ovaro. Ci si ferma ad un altro ristoro per fare il pieno di energie e poi si inizia la scalata allo Zoncolan.Il primo Km e mezzo è al 12% e porta nell’abitato di Liariis, qui un tratto pianeggiante ci porta all’inizio del mostro.Subito la strada si impenna al 15% per poi aumentare gradatamente di pendenza fino ad arrivare la prima volta al 23%, qua Manu si arrende vinto dal freddo e dai crampi. Passato un tornante a dx la strada molla un pochino(16-17%), ma finito un rettilineo il mostro ridà un’altra stoccata, siamo ancora oltre il 22%. Io mi arrendo, mi appoggio a un muretto, sono sfinito.
CRONOSTORIA DALLA CARNIA CLASSIC
Domenica mattina sveglia alle 5.30, subito uno sguardo al cielo, nuvole nere avvolgono la cima dello Zoncolan.Ricca colazione e poi giù a Tolmezzo. Alle 7.30 si entra in griglia.Ore 8 partenza, le nuvole sono sempre più minacciose, infatti dopo pochi minuti inizia a piovere. Un vero nubifragio si abbatte su noi ciclisti, a tratti anche la grandine ci fa capire che oggi sarà una giornata infernale.Arrivati ad Ampezzo inizia il Casera Razzo, la salita, a parte un tratto centrale, è dolce e attraversa una valle che col sole deve essere meravigliosa. Arrivati ad un Km dalla vetta un cartello ci indica una pendenza del 18%, anche il Casera vuole vendere cara la pelle. Il GPM è avvolto dalla nebbia e la temperatura è di 12°C. Per fortuna un ristoro ci fa recuperare energia. La discesa è abbastanza veloce, e in poco tempo si arriva ad Ovaro. Ci si ferma ad un altro ristoro per fare il pieno di energie e poi si inizia la scalata allo Zoncolan.Il primo Km e mezzo è al 12% e porta nell’abitato di Liariis, qui un tratto pianeggiante ci porta all’inizio del mostro.Subito la strada si impenna al 15% per poi aumentare gradatamente di pendenza fino ad arrivare la prima volta al 23%, qua Manu si arrende vinto dal freddo e dai crampi. Passato un tornante a dx la strada molla un pochino(16-17%), ma finito un rettilineo il mostro ridà un’altra stoccata, siamo ancora oltre il 22%. Io mi arrendo, mi appoggio a un muretto, sono sfinito.