VILLA MAGA ITALIA

COME NACQUE VILLAMAGA?


 (TRADUZIONE DALLA DEFINIZONE DATA DA LEON OCTAVIO E COMPLICI:)  "Cominciò da un sogno creativo e poetico di León Octavio Osorno, "Balita", rivolto ai suoi amici, in cui immaginava se stesso come un paese radioso di una natura pura, pieno di una buona vibrazione creativa, desideroso di amore e di cameratismo solidario, e di servire e di contribuire all’allegria del mondo... però, al tempo stesso, contenuto e limitato da un paradigma crescente di cieco e alienante grigiore, da un sistema che pareva pensato per macchine, da alcune relazioni umane "normali" in cui primeggiava l’egoismo, la disuguaglianza insultante, la violenza più brutale e sanguinaria, la corruzione della società a partire dalle cupole dirigenti, lo sfruttamento senza scrupoli e il consumo divoratore dell’uomo sull’uomo. Sistema  che è anche  il nostro sistema interno e a cui diede  il nome di Impero di Kannibalia.Per liberarsi da quel ambiente da incubo, immaginò che il suo paese interiore si ribellasse contro l’Imperio della Uniformità e dei Meschini Interessi, che lottasse e che si liberasse, e che poi resisteva alla reazione di Kannibalia, creando infine la “República de Villamaga, Puerto Libre de los Sueños”.  Tutta quella lotta interiore prese forma poética nel primo "BANDO DE VILLAMAGA", pubblicato nel 1984  in Colombia, diffusosi immediatamente e rieditato perché glielo vennero in tanti a rubare dalle mani, di nuovo diffuso e fotocopiato fino alla sazietà. Perchè tale esito di pubblico? Perchè tutti si  riconoscevano e riconoscevano il proprio paese interiore e i loro desideri di liberarlo nella utopía immaginata da León Octavio.  Quella pubblicazione arrivava al momento opportuno, spontneamente, così che si venne a creare tutto un movimento di sognatori di una Colombia e di un mondo migliori che si riconoscevano come Villamaghi. Molti si avvicinarono al poeta e si aggiunsero al suo sogno, però anche sorsero esperienze di tutti i tipi que adottarono il nome di Villamaga,pur senza averlo conosciuto.”