Ha il suono di un bel basso quest’ultimo romanzo della scrittrice napoletana Patrizia Rinaldi “Rock sentimentale (pagg. 178, euro 10.50; EL edizioni)” che ci porta nel mondo dei ragazzi di un liceo napoletano. Moo (Antonio) è il bastardo della compagnia tutto filoni, rock, partite con il Super Santos moscio e sogni di vita irlandesi. Il suo migliore amico è Pisolo (Sergio Rauchi) che si addormenta a scuola perché dà un mano nella pizzeria del padre la sera, ma che le parole delle canzoni le ricorda bene. Maria Stella, la sorella piccola di Moo, è piena di riccioli biondi e fa collezione di parole scritte sul Nintendo, mentre sua madre Mau (Mena Assunta Umberta) ripensa alla sua anagrafe senza virgole, alla morte di sua sorella Marinella, ed a quel treno della chance canora che non passa più. Altri personaggi: Stefano il perfetto e Ludo la bionda che non deve chiedere mai. Lo scoppio – doloso – della pizzeria della famiglia di Pisolo ha degli effetti sconvolgenti. Per il bradipo Pisolo che rinasce ridiventando Sergio Rauchi, e che decide che non ama più la sua Angie (Ludo), ma forse Maria Stella, il genio. Per Mau che vuole – riprendendo a cantare – ritrovare la metà della sua voce e dei suoi sogni. Per Maria Stella che per la prima volta ha abbandonato la sua solitudine per quel groviglio inestricabile che sono i sentimenti plurali. Per Moo che dice di essere ancora un bastardo ma che forse è interessato alla competenza che Pisolo/Sergio rauchi ha ancora per i cross a calcetto.Vincenzo Aiello
"Il pane, a volte, arriva da direzioni insospettabili"
Ha il suono di un bel basso quest’ultimo romanzo della scrittrice napoletana Patrizia Rinaldi “Rock sentimentale (pagg. 178, euro 10.50; EL edizioni)” che ci porta nel mondo dei ragazzi di un liceo napoletano. Moo (Antonio) è il bastardo della compagnia tutto filoni, rock, partite con il Super Santos moscio e sogni di vita irlandesi. Il suo migliore amico è Pisolo (Sergio Rauchi) che si addormenta a scuola perché dà un mano nella pizzeria del padre la sera, ma che le parole delle canzoni le ricorda bene. Maria Stella, la sorella piccola di Moo, è piena di riccioli biondi e fa collezione di parole scritte sul Nintendo, mentre sua madre Mau (Mena Assunta Umberta) ripensa alla sua anagrafe senza virgole, alla morte di sua sorella Marinella, ed a quel treno della chance canora che non passa più. Altri personaggi: Stefano il perfetto e Ludo la bionda che non deve chiedere mai. Lo scoppio – doloso – della pizzeria della famiglia di Pisolo ha degli effetti sconvolgenti. Per il bradipo Pisolo che rinasce ridiventando Sergio Rauchi, e che decide che non ama più la sua Angie (Ludo), ma forse Maria Stella, il genio. Per Mau che vuole – riprendendo a cantare – ritrovare la metà della sua voce e dei suoi sogni. Per Maria Stella che per la prima volta ha abbandonato la sua solitudine per quel groviglio inestricabile che sono i sentimenti plurali. Per Moo che dice di essere ancora un bastardo ma che forse è interessato alla competenza che Pisolo/Sergio rauchi ha ancora per i cross a calcetto.Vincenzo Aiello