Il Sole di Stagno

"Il connubio grigio"


"Per decenni, molti studiosi, giornalisti, addetti ai lavori che hanno indagato sulla camorra, e in generale sulle mafie, lo hanno fatto procedendo spesso per categorie assolute che non hanno certo facilitato, a mio avviso, la comprensione reale del fenomeno. In realtà se è vero che il ruolo della tradizione vale quasi come codice culturale, è altrettanto vero, e le pagine che seguono lo spiegano molto bene, che le mafie oggi sono una malattia opportunistica, un mix di tradizione e innovazione". Inizia così la prefazione di Nichi Vendola al nuovo libro dello stabiese Tonino Scala: “Disonorevoli. Politica & Camorra: Matrimonio all´italiana (pagg. 208, euro 13; Il Quaderno edizioni)”. Non è la prima volta che Tonino Scala si cimenta con la camorra ma in questo’ultimo testo lo fa parlando degli intrecci che la compagine criminale ha con la politica. Un testo interessante e dettagliato che sotto forma di racconto introduce il lettore nelle illecite osmosi che hanno caratterizzato la vita politica campana degli ultimi 30 anni a partire dal caso Cirillo fino alla vicenda rifiuti. "Sciogliamo la camorra per infiltrazioni politiche. La mia non è una provocazione ma un´amara constatazione! Troppe volte camorra e politica sono venute in contatto nel corso dei secoli, ma in questi ultimi trent´anni  - afferma Tonino Scala nel suo nono libro - è avvenuta una vera e propria commistione che non fa, oramai, capire al comune cittadino, dove inizia l´una e termina l´altra. Con questo viaggio intendo raccontare l´inferno del sistema politico campano (ed italiano) dove interi territori sono ormai a sovranità limitata e niente è stato lasciato al caso. È stato messo in campo tutto ciò di cui si poteva disporre per fare soldi ed acquisire potere, opprimendo, terrorizzando, uccidendo, inquinando aria e terreni, cementificando, distruggendo ambienti e divorando montagne per poi riempirle di rifiuti di ogni specie e cosa ancora più grave, la società e l'informazione sono state militarizzate ed imbavagliate: uno dei peggiori incubi dell´Europa occidentale degli ultimi sessant'anni." Da Liborio Romano ai giorni nostri la politica ha sempre utilizzato la camorra, oggi non si comprende più dove inizia l´una e termina l´altra. Conclude Vendola: "Per anni, ignorando le dimensioni di questa mucillagine criminale abbiamo continuato a celebrare l´azione purificatrice della magistratura come l´unica via per liberarci da un fenomeno erroneamente considerato, da un lato, retaggio del passato e, dall´altro, un processo geograficamente molto circoscritto."