Il Sole di Stagno

"Come loro anche noi facciamo rumore di erba"


“Ottobre ha il ramo che dorme con gli ultimi fiori / e il fiume è più chiaro sulle cose invisibili”. Questo è uno dei versi della poetessa Paola Casulli che venerdì 4 novembre alle ore 18 – presso HDE a Napoli, Piazzetta Nilo, 7 – gli intervenuti potranno apprezzare nell’ultima raccolta poetica “Pithekoussai, Canti di un’isola (Kairòs edizioni)”, alla presenza dell’autrice e di Annamaria pugliese e Tjuna Notarbartolo. Paola Casulli è nata a Ischia. Isola che lascerà già dopo pochi mesi per seguire il padre, ammiraglio della Marina Militare, in viaggio per  Italia e all’estero. Ora vive a Verona. “Pithekoussai, canti di un’isola” di Paola Casulli, è una raccolta poetica che vuole essere omaggio alla terra natale, all’origine della vita, e non a caso, il titolo è in termine greco: Pithekoussai, cioè Pitecusa, Ischia, volendo alludere metaforicamente non solo all’origine greca dell’isola d’Ischia, ma anche all’origine della poesia classica, all’origine cioè del canto e delle arti. E scioglie il suo canto, Paola Casulli, lungo tutto il libro, che è un ritorno dopo un periplo, un percorso di luci, di borghi, di mare, di angoli, di cieli e di fiori; ma è anche un sentire il canto sesso dell’Isola, che proprio attraverso i suoi unici e meravigliosi scorci paesaggistici  e umani, si rigenera e si ripropone alla protagonista e al mondo intero.Vincenzo Aiello